Fine settimana di festa per l'Anpi romano. A Villa Lazzaroni tre giorni di iniziative, dibattiti e laboratori
- Redazione La Capitale

- 6 giu
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L'associazione dei partigiani in festa per il secondo anno nel VII municipio. «Un momento prezioso per riaffermare con forza i valori della Costituzione»

Parte oggi a villa Lazzaroni (zona Furio Camillo), la seconda festa cittadina della sezione romana dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. «Un appuntamento di grande rilievo per tutta la Capitale - si legge in una nota dell'Anpi Roma - tra dibattiti, incontri pubblici, laboratori, attività per bambine e bambini, concerti e momenti culturali pensati per coinvolgere persone di tutte le età».
L'evento si articolerà in tre giornate dense d'iniziative. Villa Lazzaroni diventerà per l'occasione «un luogo di incontro e riflessione collettiva, animato da una programmazione ricca e plurale, che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, storici, attivisti, artisti e protagonisti del mondo culturale e sociale romano», prosegue la nota.
C'è aria di festa, dunque, per l'associazione che punta anche a ricordare le lotte che quotidianamente porta avanti «per riaffermare con forza i valori della Costituzione, della libertà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale - continua la nota -. È anche l'occasione per ricordare, attraverso le voci di chi ogni giorno lavora sul territorio, l'importanza della Resistenza come radice viva della nostra democrazia».

La nota d'orgoglio del municipio
Promossa e sostenuta dal municipio Roma VII, in collaborazione con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia - Comitato provinciale di Roma, per l'assessore alla Cultura del VII municipio Riccardo Sbordoni la tre giorni «è un'occasione per ribadire, attraverso l'arte e il pensiero, che l'antifascismo è un valore attuale, che vive anche nelle pratiche quotidiane della cultura».
In una nota, l'assessore ha anche mostrato il suo orgoglio nell'ospitare tale iniziativa: «Crediamo fermamente che sostenere eventi come questo significhi rafforzare i valori democratici e antifascisti, tutelare la nostra memoria storica e offrire spazi concreti di partecipazione attiva e consapevole, in particolare per le nuove generazioni. Guardiamo al futuro senza dimenticare il nostro passato. Questa festa è prima di tutto un evento culturale diffuso e popolare, in cui la memoria si intreccia alla creatività, alla musica, al teatro, alla parola», ha concluso Sbodroni.











