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Via libera dalla giunta capitolina al nuovo regolamento per i concorsi: più chiarezza, digitalizzazione e attenzione ai diritti

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 2 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

La giunta capitolina nel pomeriggio di venerdì 2 maggio ha approvato il nuovo regolamento unico per i concorsi pubblici

concorsi

Selezioni più snelle, digitali, inclusive e in linea con la normativa nazionale. Così il Campidoglio vuole cambiare le regole per l’accesso alla pubblica amministrazione. La giunta capitolina infatti nel pomeriggio di venerdì 2 maggio ha approvato il nuovo regolamento unico per i concorsi pubblici, uno strumento che unifica e semplifica tutte le procedure precedentemente suddivise in regolamenti differenti.


Quattro modalità di selezione del personale

Il nuovo testo normativo introduce quattro modalità di selezione del personale: concorso per soli esami, per titoli ed esami, corso-concorso e selezione tramite elenchi dei centri per l’impiego, quest’ultima riservata ai profili con l'unico requisito dell'assolvimento dell'obbligo scolastico. In tutti i casi, saranno comunque previste almeno una prova scritta e una orale, con la possibilità di includere prove pratiche e attitudinali, in base ai profili richiesti. Specifiche prove di efficienza fisica e accertamenti sanitari sono inoltre previste per i concorsi della polizia locale.


Il portale nazionale

Tra le innovazioni principali, l’uso obbligatorio del portale nazionale inPA per la pubblicazione bandi e la gestione online delle procedure, dalla domanda alla graduatoria. In caso di malfunzionamenti della piattaforma, è prevista la proroga automatica dei termini per la presentazione delle domande. Novità anche per i bandi: sarà possibile, in caso di concorsi relativi a più profili della stessa area professionale, pubblicare un bando unico, riducendo tempi e costi.


Nel nuovo regolamento per i concorsi un'attenzione particolare alla parità di genere

Sul piano dell’equità, il nuovo regolamento introduce misure concrete per la parità di genere e la tutela delle candidate in gravidanza o allattamento, che potranno sostenere prove asincrone o usufruire di spazi dedicati. In caso di parità di punteggio in graduatoria, tra i titoli preferenziali saranno considerati il servizio civile (anche non universale) e l’appartenenza al genere meno rappresentato nel profilo selezionato.


Bugarini: «Un passaggio molto importante»

«Continua il nostro lavoro per rendere la nostra amministrazione più moderna e al passo con i tempi. L’adozione del nuovo regolamento unico per i concorsi di Roma Capitale è infatti un passaggio molto importante del lavoro che stiamo portando avanti», ha fatto sapere l’assessore al Personale Giulio Bugarini, raccontando: «Si tratta di un testo che ci consente di rendere più chiare, snelle ed efficaci le procedure di selezione, riducendo i costi e tutelando i diritti e la parità di genere. Adesso abbiamo lo strumento che ci serviva per poter procedere con i concorsi che abbiamo annunciato nelle scorse settimane e che bandiremo a brevissimo» ha concluso Bugarini.


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