Via libera all’assestamento di bilancio 2025: 110 milioni per la città, 85 per l’edilizia popolare e 20 per il personale
- Camilla Palladino
- 16 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Il provvedimento, che dovrà ora passare al vaglio dell’assemblea capitolina entro la fine del mese, aggiorna e redistribuisce il bilancio comunale per l’anno in corso

Quasi 200 milioni di euro. Tanto viene mobilitato con la delibera di assestamento e variazione del bilancio 2025, appena approvato dalla giunta capitolina. Il provvedimento, che dovrà ora passare al vaglio dell’assemblea capitolina entro la fine del mese, aggiorna e redistribuisce il bilancio comunale per l’anno in corso. In particolare il documento ridefinisce il quadro finanziario di Roma, che nel 2025 prevede 6,5 miliardi di euro per la parte corrente e circa 6,7 miliardi di investimenti complessivi.
Come sono stanziati i fondi dell'assestamento di bilancio
La manovra sarà implementata attraverso l’utilizzo delle risorse già previste nel bilancio, integrate da fondi specifici stanziati dalla Giunta. L’assestamento definisce con precisione le priorità: 85 milioni di euro saranno impiegati per l’acquisto di immobili pubblici, di cui 30 milioni destinati all’edilizia residenziale popolare (erp), in aggiunta ai 60 milioni già stanziati.
Per quanto riguarda la parte corrente, sono previsti 20 milioni di euro per sostenere il piano assunzionale del Campidoglio e per avviare la stabilizzazione dei precari nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. A questi si aggiungono 3 milioni di euro per il lavoro straordinario dei vigili urbani, 2,5 milioni per adeguare le rette delle case-famiglia per minori e nuclei madre-bambino, 2 milioni per il verde municipale (a supporto dei 12,5 milioni già assegnati ai municipi) e 15 milioni per coprire gli aumenti dei costi di utenze e consumi energetici negli edifici pubblici.
Complessivamente, l’assestamento di bilancio mobilita circa 110 milioni di euro di risorse comunali aggiuntive per investimenti, più 85 milioni per l’acquisto di immobili pubblici, portando l’intervento a quasi 200 milioni di euro. L’intero impianto finanziario si mantiene all’interno del quadro definito dal bilancio approvato, rispettando l’equilibrio economico e i vincoli di spesa.
Gualtieri: «Adottiamo una politica di bilancio rigorosa ma espansiva»
Il provvedimento arriva in una fase di transizione per Roma: mentre i fondi europei del Pnrr e quelli giubilari iniziano a esaurirsi, la città sceglie di non rallentare il ritmo delle trasformazioni, ma anzi di consolidare il cambiamento con una strategia autonoma e finanziariamente sostenibile. «La stagione dei fondi giubilari e quella del Pnrr stanno per esaurirsi ma - sottolinea il sindaco Roberto Gualtieri - Roma non si ferma e ha già definitivamente cambiato passo, con una politica di bilancio rigorosa ma espansiva, dialogando con le parti sociali. Con questo assestamento destiniamo risorse vere su quelle che sono le nostre priorità».
Gli obiettivi delle risorse stanziate
In particolare le risorse stanziate mirano a potenziare il welfare cittadino, sostenendo famiglie, minori e lavoratori precari, a rafforzare l’offerta abitativa pubblica, con nuovi acquisti di immobili destinati all’erp, a migliorare la qualità della vita urbana, con interventi su strade, marciapiedi, attraversamenti pedonali, black points, e la cura di spazi verdi, teatri, aree gioco e reti fognarie, e ad assicurare servizi essenziali, anche di fronte all’aumento dei costi energetici.
Secondo la vicesindaca e assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, si tratta di una manovra «espansiva ma capace di garantire l’equilibrio finanziario, rigorosa ma anche in grado di stabilire delle priorità sul territorio. È il frutto di un’azione che da anni investe nella digitalizzazione dei servizi, nel recupero dell’evasione e, in generale, nell’incremento della capacità di riscossione. Grazie a tutto questo, e nonostante il cronico sottofinanziamento di parte corrente di cui è vittima la Capitale, riusciamo a investire sui temi del welfare, della cura della città e della casa, a cui siamo particolarmente attenti».











