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Terzo giorno a Roma per Carlo e Camilla: le visite all'Ic Manzoni e al Mattatoio, il discorso alle Camere riunite, il gelato da Giolitti

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 9 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Gli appuntamenti del re e della regina del Regno Unito nella giornata di mercoledì 9 aprile

Un folto gruppo di curiosi davanti al Mattatoio in attesa di re Carlo (La Capitale)
Un folto gruppo di curiosi davanti al Mattatoio in attesa di re Carlo (La Capitale)

È durata poco più di 45 minuti l'appuntamento con re Carlo III all'ex Mattatoio di Testaccio. Dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphilj, il sovrano del Regno Unito è arrivato dopo le 11:30 nella struttura che diventerà la «Città delle Arti», a bordo della sua Bentley state limousine, ed è stato accolto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Diverse persone nel frattempo si erano riunite all'esterno del complesso industriale, tra curiosi, studenti di Roma Tre (rimasta chiusa per l'occasione) e residenti del quartiere. «Voglio vedere la sua macchina, è bellissima», spiega una signora. Mentre un'anziana dice di essere passata in piazza Orazio Giustiniani per stima nei confronti dei reali inglesi Carlo e Camilla: «Mi sembrano due persone alla mano».


Gualtieri: «Re Carlo molto interessato alla rigenerazione urbana del Mattatoio»

Il primo cittadino, nella passeggiata verso l'ingresso del Mattatoio, ha potuto aggiornare il re sulla rigenerazione urbana in atto nella Pelanda della Capitale, raccontando poi che Carlo «era molto interessato» e «ha fatto molte domande», in particolare sul fatto che «qui ci sarà una comunità energetica che darà anche energia gratuitamente alla parte più povera della popolazione». Attualmente è infatti in corso il cantiere Pnrr, gestito dall'università Roma 3, dall'Accademia di belle arti e dal Campidoglio con Palaexpo, da cui nasceranno un centro per la fotografia, una sala esposizioni e un teatro. Ha quindi annunciato Gualtieri: «È andata molto bene, eravamo onorati della scelta di visitare questo luogo, è stato davvero di una gentilezza squisita».


La rappresentazione dell'Otello di Shakespeare

Insieme il monarca inglese e il capo di Stato italiano hanno visitato l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico, accompagnati dal presidente Gianni Letta, dalla direttrice dell'Accademia Daniela Bortignoni e dal vicedirettore Valentino Villa, dagli attori Luca Zingaretti e Margherita Buy, dalla ministra dell'Università Annamaria Bernini e dal presidente di Palaexpo Marco Delogu. Poi hanno assistito alla rappresentazione del primo atto dell'Otello di Shakespeare in italiano e hanno incontrato gli ex studenti di recitazione. «Ci siamo salutati, è una persona deliziosa e soprattutto molto garbata. Abbiamo parlato della Roma, anche lui è tifoso», ha raccontato con un sorriso Luca Zingaretti.


La tavola rotonda con i ministri degli Esteri italiano e inglese

Infine, come ultima tappa, hanno partecipato a una tavola rotonda sulle catene di approvvigionamento dell'energia pulita, intitolata «Energia pulita per la crescita», co-presieduta dai ministri degli Esteri italiano Antonio Tajani e britannico David Lammy. Il tutto mentre la regina consorte Camilla all'Ic Alessandro Manzoni per premiare i bambini che hanno partecipato a un concorso di scrittura organizzato del British Council nel suo 80esimo anniversario. I due reali si sono poi riuniti per l'intervento del sovrano inglese alle Camere riunite. Alle 14:50 si è svolta la cerimonia nell'aula di Montecitorio, introdotta dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani.


Il discorso di Carlo alle Camere riunite: la prima volta di un monarca britannico

Poi re Carlo, il primo monarca britannico a una seduta congiunta del Parlamento e il quarto non italiano a parlare alla Camera dal podio del presidente dopo papa Giovanni Paolo II, re Juan Carlos di Spagna e re Felipe VI di Spagna, ha preso la parola. Ha pronunciato una parte del suo discorso in italiano: «Spero di non rovinare la lingua di Dante», ha infatti ironizzato. Non sono mancati i passaggi sulla guerra in Ucraina («I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell'Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato») e sull’ambientalismo, le citazioni di Virgilio e il ricordo del giudice Giovanni Falcone. A chiudere la giornata sarà una cena di gala al Quirinale. Prima tuttavia il re e la regina inglesi si sono concessi un fuoriprogramma: prima un gelato nella storica gelateria Giolitti, poi una breve passeggiata in via Uffici del Vicario, accompagnati dalla folla di romani e turisti assiepata dietro le transenne.

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