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Sopralluogo a corso Francia, Gualtieri: "Cantiere chiude un mese prima"

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 11 lug 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

La chiusura anticipata del cantiere per la rete idrica di corso Francia è stata possibile grazie a una nuova modalità di lavoro h24, sette giorni su sette, su tre turni

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini durante il sopralluogo a corso Francia. (La Capitale)
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini durante il sopralluogo a corso Francia. (La Capitale)

«La settimana prossima si concluderà la parte delle linee di adduzione e poi in agosto, un mese di anticipo rispetto al settembre del cronoprogramma, si conclude l'intervento sulle linee di distribuzione. È stata scelta una soluzione tecnologica che ha permesso di non chiudere corso Francia». Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso del sopralluogo nel cantiere Acea Ato 2 per il rinnovamento della rete idrica di corso Francia, nel tratto compreso tra via Flaminia e via di Vigna Stelluti, per un totale di circa 2,5 chilometri che ricade nel complesso di condotte di oltre 60 chilometri in servizio nel distretto idrico di Cassia Flaminia.


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Roberto Gualtieri, sindaco di Roma. (La Capitale)

L’intervento, iniziato a giugno, prevede la completa sostituzione e razionalizzazione delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua, in un’area che presenta diverse altitudini (dislivelli di circa 100 metri variabili, tra i 15 metri e i 110 metri sul livello del mare) con conseguente differenza di necessità di pressione dell’acqua. Un aspetto che nel corso degli ultimi anni ha creato i maggiori disagi per problemi di mancanza di pressione o, al contrario, di una eccessiva spinta. Per questo si è valutato di intervenire strutturalmente prevedendo la sostituzione integrale con due nuove condotte principali e due condotte minori in affiancamento per la gestione dei punti di allaccio all’utenza. Lavori che, oltre a migliorare l’assetto idrico dell’area, migliorano il livello di servizio, permettono il recupero di risorsa idrica attraverso l’interconnessione tra le reti del municipio XV e quelle del municipio II lungo corso Francia, e incrementano sensibilmente la resilienza idrica del sistema romano.


Acea:  «Produttività aumentata del 40 per cento»

Ora, grazie a tubi di ghisa e ferro che reggono meglio le vibrazioni del traffico e a un sistema di giunti che ridurrà la pressione, ci saranno meno guasti. L’operazione è finanziata dal Pnrr (il cui impegno per la riduzione delle perdite idriche nel comune di Roma è di oltre 50 milioni di euro), con un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro. «Il cantiere ha lavorato h24, sette giorni su sette, su tre turni. Noi abbiamo un target di riduzione della perdita che già con Acea ci vede sotto la media nazionale. Questo è uno degli interventi che ci permetterà di arrivare alla media europea del 26 per cento scendendo dal 27,9 attuale di Roma e diventare veramente tra i migliori d’Europa, che è la prima cosa in una situazione di mutamenti climatici e rischio siccità», ha detto ancora il primo cittadino.

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Claudio Cosentino, presidente Acea Ato 2. (La Capitale)

Per chiudere il cantiere in anticipo rispetto alla scadenza prevista, è stato introdotto un nuovo metodo di lavoro. L'ha spiegato Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2: «Acea ha accelerato i lavori grazie ad una nuova modalità operativa. In questo caso siamo in una strada di grande viabilità. Il cantiere è molto ristretto e abbiamo dovuto studiare le varie fasi dei lavori in maniera molto puntuale. Siano quindi riusciti a diminuire i tempi, non solo lavorando h24 ma aumentando anche la produttività, cioè la capacità di posare i tubi ora per ora, di circa il 40 per cento».



Gli interventi nei municipi

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Ornella Segnalini, assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale. (La Capitale)

«Saranno interessati agli interventi sulla rete idrica i municipi I, III, IV, V e soprattutto il X, quartieri e zone che presentano le perdite maggiori. Per l’intervento che abbiamo visitato oggi (giovedì 11 luglio, ndr) parliamo di 2mila utenze, con oltre 6mila persone interessate. Gli interventi, in particolare nel primo municipio, riguardano la sostituzione delle tubature con materiali più moderni, resistenti alle vibrazioni stradali e dunque più duraturi. Attraverso l’inserimento di valvole si cerca, inoltre, di sezionare l’impianto per rendere più circoscritto l’impatto di eventuali perdite e più agevoli le riparazioni. Con le nuove modalità di intervento questo cantiere anticipa la chiusura di almeno un anno, e anche gli altri verranno completati progressivamente, entro la scadenza del giugno 2026», ha spiegato l'assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini.

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Daniele Torquati, presidente del XV municipio. (La Capitale)

«Si tratta di un cantiere strategico - commenta il presidente del XV municipio Daniele Torquati - per tutta la zona di corso Francia, Fleming e Vigna Clara, che negli anni hanno purtroppo subito numerosi disservizi idrici a causa dei ripetuti guasti sulla condotta. Un intervento complesso, ma davvero urgente e non più rimandabile, per cui voglio ringraziare l’assessora Ornella Segnalini che con il Dipartimento dei Lavori pubblici e Acea hanno impostato il cantiere in modalità h24 al fine di ridurre il più possibile i disagi sulla viabilità».


Le 3 fasi del cantiere

La prima fase, iniziata a giugno, si chiude nella seconda decade di luglio, con la posa di circa 2.500 metri di condotte idriche, comprensiva di scavi, rinterri, la realizzazione di manufatti sui nodi e la predisposizione degli stacchi per le utenze.


In questa fase è prevista la realizzazione di tre cantieri successivi che occuperanno entrambe le corsie di sorpasso di corso Francia: uno dall'incrocio con via Flaminia all'inizio delle complanari, il secondo dall'inizio delle complanari a via Bodio, e per finire da via Bodio a via di Vigna Stelluti. Infine sarà ripristinata la carreggiata.


La seconda fase va dall'ultima decade di luglio alla fine di agosto: i cantieri saranno più concentrati e occuperanno due corsie per ogni carreggiata garantendo il traffico su di una corsia. A concludere il terzo step: lavori svolti esclusivamente in orario notturno per le operazioni di ripristino definitivo del manto di usura e della segnaletica stradale.



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