Roma approva il nuovo regolamento della pubblicità: meno impatto visivo e più decoro urbano
- Redazione La Capitale

- 11 ago
- Tempo di lettura: 2 min
La Giunta Capitolina riduce del 25% la superficie autorizzata per gli impianti pubblicitari, introduce nuove regole sui formati e punta alla trasformazione digitale

La Giunta Capitolina ha approvato il nuovo Testo Unico della Pubblicità, che riordina il sistema di esposizione pubblicitaria e pubbliche affissioni a Roma. La riforma prevede un tetto massimo di 82.500 mq di superficie autorizzata, con una riduzione del 25,37% rispetto agli attuali 110.554,56 mq. Il provvedimento riguarda solo gli impianti su suolo pubblico, mentre quelli su aree private sono già stati regolati da procedure pubbliche.
La riduzione sarà più marcata nei Municipi I, II, III, V e VII, dove oggi si registra la maggiore concentrazione di impianti, con l’obiettivo di riequilibrare il rapporto tra pubblicità e popolazione residente, tutelando per la prima volta il paesaggio urbano.
Nuove regole sui formati
Il regolamento prevede l’eliminazione progressiva degli impianti di piccolo formato, pari a circa 10.000 mq complessivi, concentrati soprattutto nelle strade del Centro. Nelle aree periferiche, saranno introdotti formati più grandi: 4x3 metri lungo le strade consolari esterne alle Mura Aureliane e 6x3 metri solo fuori dalla Fascia Verde. Tali modifiche avverranno senza aumentare la superficie complessiva, attraverso la ricomposizione degli impianti esistenti.
I cambiamenti saranno applicati tramite 15 Piani di Localizzazione, uno per ciascun municipio, approvati con il coinvolgimento delle strutture territoriali competenti.
Innovazione e sostenibilità
Sul fronte digitale, sarà potenziato lo Sportello SUAP per una gestione completamente telematica delle autorizzazioni. Per le pubbliche affissioni, il nuovo regolamento incentiva l’uso di impianti a LED e prevede la graduale rimozione degli impianti a parete. Sarà inoltre vietata la distribuzione di volantini e manifestini, per ridurre l’inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti.
La dichiarazione dell’assessora Lucarelli
«Roma attendeva questo regolamento da oltre quindici anni» ha dichiarato l’assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli. «Non è solo una questione di decoro: è una visione di città. Riduciamo, riordiniamo, riequilibriamo. Non per limitare, ma per dare valore. Il segnale è chiaro: meno disordine, più trasparenza. Meno impatto, più spazio per le persone». L’assessora ha annunciato l’avvio dell’iter di gara entro il primo trimestre del 2026.











