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Precariato nei nidi e nelle scuole dell’infanzia: il Campidoglio annuncia oltre mille assunzioni a tempo indeterminato entro il 2025

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Si tratta di un intervento che va ad aggiungersi alle 746 stabilizzazioni già realizzate tra il 2022 e il 2024, portando il totale a 1.751 ingressi nel corso del mandato

assunzioni nidi

Assunzioni a tempo indeterminato per 1.005 educatrici e insegnanti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma entro la fine dell’anno. L'annuncio è arrivato nel pomeriggio di martedì 22 luglio, nel corso di una conferenza stampa nella sala del Carroccio, dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessora capitolina alla Scuola, formazione e lavoro Claudia Pratelli. Presenti anche la presidente della commissione Scuola Carla Fermariello, il presidente della commissione Statuto e innovazione tecnologica Riccardo Corbucci, e Giulio Bugarini, vicecapo di gabinetto con delega al Personale.


Un totale di 1751 assunzioni nel corso della consiliatura

Si tratta di un intervento che va ad aggiungersi alle 746 stabilizzazioni già realizzate tra il 2022 e il 2024, portando il totale a 1.751 ingressi nel corso del mandato. Le nuove assunzioni, di cui 240 già avviate e 765 in arrivo entro dicembre, saranno effettuate tramite lo scorrimento delle graduatorie esistenti. Si tratta di un risultato reso possibile anche grazie a un accordo con le rappresentanze sindacali, che ha previsto non solo l’incremento dell’organico stabile, ma anche una riforma del regolamento sulle supplenze, con l’obiettivo di garantire maggiore efficienza e tempi più rapidi.


Un nuovo concorso pubblico nel 2026

«Siamo molto soddisfatti. Le 765 nuove assunzioni – ha dichiarato il primo cittadino –permetteranno di stabilizzare tante educatrici e insegnanti precarie dei nostri nidi e scuole dell’infanzia. Si aggiungono ai 240 ingressi già realizzati quest’anno. E nel 2026, finalmente, dopo il lungo silenzio dal 2018, ci sarà un nuovo grande concorso pubblico per le scuole di Roma Capitale. Per noi investire sulla scuola e sull’educazione è una priorità, da perseguire con atti concreti». L’annuncio del concorso del 2026 rappresenta un’altra tappa fondamentale nel percorso di rafforzamento del sistema educativo cittadino: servirà a colmare i vuoti lasciati dalla scadenza delle attuali graduatorie, prevista per giugno 2027, e garantirà continuità nell’assunzione di personale anche per l’anno scolastico 2027-28.


Un risultato «storico»

L’assessora Pratelli ha definito il risultato come «storico», frutto di un lavoro intenso che ha permesso di «stabilizzare nel solo 2025 più di mille persone, perlopiù donne, professioniste dell’educazione che fino ad oggi hanno lavorato con grande competenza e passione ma senza la dovuta stabilità». E ha aggiunto: «Oggi rispondiamo ai desideri e alla vita di chi lavora nei nostri servizi. Restituire stabilità al lavoro significa migliorare anche la qualità del sistema educativo. Se prima era ordinario lavorare con contratti precari, oggi ristabiliamo un assetto fisiologico, basato sulla sicurezza lavorativa. Ne siamo orgogliosi».


Anche Fermariello ha sottolineato l’importanza dell’intervento: «Roma Capitale stabilizza altre 765 lavoratrici dei servizi educativi e scolastici e prosegue nella lotta al precariato. È una grande notizia per chi da anni garantisce qualità e tenuta al nostro sistema educativo. Prendersi cura di chi si prende cura è una priorità di questa amministrazione, che ha dato risposte a lungo attese». Sulla stessa linea Corbucci, che ha evidenziato come si tratti di «un risultato atteso da anni, che stabilizza chi si prende cura dei nostri figli. Stiamo investendo con costanza sulle risorse umane che rappresentano il cuore della macchina amministrativa di Roma Capitale».



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