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Giro di incontri a Roma per il presidente ucraino Zelensky in attesa della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 9 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Il papa ha espresso dolore per le vittime del conflitto e ribadito la disponibilità ad accogliere in Vaticano delegazioni di Russia e Ucraina

papa zelensky vaticano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto in udienza privata da papa Leone XIV a Castel Gandolfo, presso la residenza di Villa Barberini, dove il pontefice si trova in questi giorni.


L’incontro è durato circa trenta minuti e ha rappresentato il secondo faccia a faccia tra i due leader, dopo quello del 18 maggio 2023, tenutosi in Vaticano in occasione della messa d’inizio pontificato. Ad accogliere il presidente ucraino è stato monsignor Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia.


Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede, durante il colloquio si è parlato del conflitto in corso e della necessità di individuare percorsi di pace. L’atmosfera è stata definita «cordiale» e l’incontro si è svolto all’insegna del confronto sulle vie diplomatiche possibili per porre fine alla guerra.


La proposta del Vaticano

Al termine dell’incontro, la Santa Sede ha ribadito la disponibilità del papa ad accogliere delegazioni di Russia e Ucraina in Vaticano: «Il Santo Padre ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati». Si è inoltre sottolineata l’urgenza «di percorsi di pace giusti e duraturi», insieme all’«importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità».


Durante il colloquio, il pontefice ha espresso «dolore per le vittime» del conflitto e ha rinnovato «la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino», incoraggiando «ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise».


Secondo quanto ribadito da Zelensky, intervenuto anche in un post su X, «la proposta di tenere incontri a livello di leader in Vaticano rimane aperta e pienamente fattibile, con l'obiettivo di fermare l'aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e autentica».


L'invito di Zelensky e i ringraziamenti

Nel suo post Zelensky ha inoltre «ringraziato in modo particolare il papa per il suo sostegno ai bambini ucraini, in particolare a quelli rimpatriati dalla prigionia russa. I bambini ucraini hanno ora l'opportunità di riabilitarsi e riposare in Italia, e tale ospitalità e sincerità sono estremamente importanti».


Zelensky, sempre a mezzo social, ha rivelato di aver discusso «dei continui sforzi del Vaticano per aiutare a rimpatriare i bambini ucraini rapiti dalla Russia». Alla fine del loro incontro, papa Leone XIV e il capo di Stato ucraino si sono scambiati i doni e si sono affacciati dal balcone di Villa Barberini. Da remoto, Zelensky ha quindi reso noto l'invito diretto al pontefice di visitare l'Ucraina.


Durante la giornata di colloqui, il presidente della Repubblica ucraina ha incontrato anche l'omologo italiano, Sergio Mattarella, a cui ha rivolto i ringraziamenti per «questa opportunità, per il nostro incontro, per le parole di sostegno alla nostra integrità territoriale, alla sovranità dell’Ucraina e al nostro popolo».

La Conferenza per la ripresa dell'Ucraina

Gli incontri del 9 luglio del presidente ucraino anticipano la Conferenza per la ripresa dell'Ucraina che si terranno il 10 e 11 luglio sempre nella Capitale, nel Centro Congressi "La Nuvola" all'Eur. Nella due giorni di incontri la Farnesina prevede 5 mila partecipanti per un incontro con 100 delegazioni governative e 40 di Organizzazioni internazionali.


Partecipano ai lavori Olha Stefanishyna, ministra della Giustizia e vicepremier dell'Ucraina con delega all'Integrazione europea ed euroatlantica; Stephen Doughty, ministro del Regno Unito, il Nord America e i Territori d'Oltremare; Alain Berset, Segretario Generale del Consiglio d'Europa; Mathias Hubert Paul Cormann, segretario generale dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico; Viktor Pavlushchyk, capo dell'Agenzia Anticorruzione ucraina; Denys Maslov, Presidente del Parlamento ucraino.


Si tratta del più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell'Ucraina. I lavori si articoleranno in quattro principali aree o "Dimensioni": imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all'Ue. A queste si affiancherà una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto. La presidente del consiglio Giorgia Meloni accoglierà i capi di Stato e di governo dalle 10:00 di domani. Successivamente alla foto di famiglia con tutti i capi delegazione presenti, aprirà ufficialmente alle 10:30 la conferenza con un intervento nella sessione plenaria.


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgerà nella serata di domani un indirizzo di saluto ai partecipanti. A seguire, i ministri della Cultura italiano Alessandro Giuli e ucraino Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle Civiltà.

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