Nuovo ponte Giulio Rocco: ecco tutti gli step per la riapertura fino a giugno
- Camilla Palladino
- 23 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo i diversi slittamenti della riapertura, durante un sopralluogo sul posto sono stati definiti i prossimi step degli interventi fino a giugno
Completata la realizzazione della struttura in acciaio del nuovo ponte Giulio Rocco, che stata portata in cantiere con un trasporto eccezionale. Così potranno proseguire i lavori per restituire alla cittadinanza l'infrastruttura che crea un collegamento tra Ostiense e Garbatella, interrotto dal 2016. Dopo i diversi slittamenti della riapertura, durante il sopralluogo sul posto effettuato dall’assessora capitolina ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, insieme ai tecnici del Dipartimento capitolino e di Astral (soggetto attuatore) e all’assessore ai Lavori pubblici dell'VIII municipio Luca Gasperini, sono stati definiti i prossimi step degli interventi fino a giugno.
I prossimi step fino a giugno
Innanzitutto il ponte verrà alleggerito dagli arredi e dagli asfalti per predisporre le operazioni di smontaggio. Poi sarà preparata la struttura di fondazione del nuovo ponte con i micropali e la costruzione della spalle di sostegno dell’impalcato. A quel punto verrà montata la gru per rimuovere l’impalcato esistente da demolire e varare le nuove travi, operazioni che richiederanno l’interruzione della Roma-Lido e della Metro B per due fine settimana (le date che saranno concordate dal Campidoglio e dalla Regione Lazio anche in funzione del calendario giubilare). Infine saranno necessari alcuni mesi per la realizzazione di asfalti e marciapiedi, fino ad arrivare al collaudo vero e proprio del nuovo ponte.
Come sarà il nuovo ponte Giulio Rocco
Al termine degli interventi, cofinanziati al 50 per cento dal Campidoglio e dalla Regione Lazio per un investimento totale di 4,8 milioni di euro, il nuovo ponte Giulio Rocco avrà una sede stradale più larga: passerà da 6,40 a 12 metri, incluso l’ampliamento dei marciapiedi. «Al progetto iniziale sono state apportate alcune modifiche finalizzate ad ottenere dei miglioramenti per la fase esecutiva», ha spiegato Segnalini. Impaziente di restituire l'infrastruttura alla cittadinanza Gasperini: «Per anni la viabilità della zona è stata modificata a causa dell'interruzione del ponte, creando molti disagi, soprattutto in questa parte dove si trova l’università di Roma Tre, frequentatissima quotidianamente da centinaia di studenti».
