L'agricoltura sociale e lo sportello di ascolto, così il polo civico aiuta chi è in difficoltà da Monteverde alla Pisana
- Titty Santoriello Indiano
- 24 lug
- Tempo di lettura: 3 min
La Capitale ha visitato i terreni della cooperativa il Trattore, centro del polo civico del XII municipio, in occasione del sopralluogo dell’ufficio capitolino «Giubileo delle persone e della partecipazione».Catarci: «In autunno una grande assemblea pubblica di tutti i poli civici cittadini»

Reinserimento lavorativo per chi è uscito dal carcere o per chi ha dei problemi psichici: dalle attività sociali della cooperativa Il Trattore, è nato il polo civico del XII municipio che, negli anni, è cresciuto con una vasta rete di associazioni estendendosi fino ai quartieri Pisana e Bravetta.

Dalla campagna ai pacchi alimentari
Una parte della frutta e della verdura prodotta nella cooperativa agricola viene donata alle associazioni che si occupano della distribuzione dei pacchi alimentari per le persone più in difficoltà: sono circa 300 i nuclei familiari che ne hanno fatto richiesta. Tutto viene gestito con attenzione alla sostenibilità ambientale come accade per l’apicoltura: «L’apaio, con svariate famiglie di api, ci consente di produrre 80-100 kg di miele millefiori», spiega Ilenia Marangon de Il Trattore che aggiunge: «Le api sono gestite in maniera sostenibile e fanno parte di un progetto di salvaguardia di tutti gli impollinatori».

Poco distante dall’ingresso, tra coltivazioni di pomodori, peperoni e melanzane, si trova il casale, appena riqualificato, che ospita le attività didattiche con le scuole, i laboratori e i seminari.
Dal mutualismo solidale agli sportelli di ascolto
La Capitale ha visitato lo spazio in occasione del sopralluogo dell’ufficio capitolino «Giubileo delle persone e della partecipazione» che segue, tra l’altro, la nascita e lo sviluppo dei poli civici: uno strumento di partecipazione nato spontaneamente nei quartieri Esquilino, Cinecittà e Quarticciolo, poi, ufficializzato dal Campidoglio.«Dal 2022 abbiamo deciso di implementare quelle prassi che ereditavano il lavoro solidale di rete del periodo della pandemia per strutturare i poli civici», ha spiegato il responsabile dell’ufficio Andrea Catarci. «Attività di mutualismo con la distribuzione di pacchi alimentari, sportello di ascolto sui temi della casa, del lavoro, del reddito, laboratori partecipativi, integrazione, sviluppo locale», sono i principali asset su cui si sono sviluppati i poli civici «che si stanno ampliando in tanti quartieri della città», ha aggiunto Catarci.
Lavoro e integrazione con oltre 20 associazioni
Oltre alla sede principale del polo civico del XII municipio in via Casaletto 400, l’altro presidio è quello dello sportello di ascolto attivato alla Pisana dall’associazione «Semi di Girasole». Insieme a questa e alla coop il Trattore, partecipano formalmente al polo civico l’associazione Movi (con circa 15 realtà di volontariato), l’associazione Solid Odv, l’associazione Cnca e la cooperativa Integra. Supporto ai bambini gravemente malati, inserimento lavorativo e integrazione sono alcune delle attività delle oltre 20 associazioni che si sono unite alla rete.

In autunno «una grande assemblea dei poli civici»
Riconosciuti dal Campidoglio con il regolamento approvato dall'assemblea capitolina lo scorso ottobre, da marzo 2025 i poli civici possono iscriversi all'albo della cittadinanza attiva del Comune. In autunno, ha annunciato Catarci, «organizzeremo una assemblea pubblica con tutti i poli civici per restituire alla città il grande lavoro di queste reti che potranno diventare sempre di più strumenti per la lotta alle disuguaglianze sociali».











