Giubileo 2025, bilancio a metà percorso: 15 milioni di pellegrini e 81 opere giubilari concluse
- Camilla Palladino
- 27 giu
- Tempo di lettura: 3 min
In occasione della riunione congiunta del tavolo istituzionale e della cabina di coordinamento a Palazzo Chigi, il sindaco Roberto Gualtieri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e monsignor Rino Fisichella hanno fatto il punto su quanto realizzato finora per il Giubileo e sulle sfide imminenti

Il Giubileo 2025 entra nel vivo e segna il giro di boa con numeri imponenti e una macchina organizzativa che punta ora al prossimo grande evento: la Giornata mondiale della gioventù, in programma dal 27 luglio al 4 agosto a Tor Vergata. In occasione della riunione congiunta del tavolo istituzionale e della cabina di coordinamento a Palazzo Chigi, il sindaco Roberto Gualtieri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e monsignor Rino Fisichella hanno fatto il punto su quanto realizzato finora per il Giubileo e sulle sfide imminenti.
I pellegrini arrivati a Roma da gennaio a giugno
Secondo i dati ufficiali, sono già circa 15 milioni i pellegrini arrivati a Roma nei primi sei mesi del Giubileo. Monsignor Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione e responsabile dell’organizzazione dell’evento, ha espresso gratitudine verso le forze dell’ordine e la protezione civile, sottolineando che «Roma viene percepita come una città sicura, dove gli eventi giubilari si svolgono in piena tranquillità».
I numeri della Giornata mondiale della gioventù
Il prossimo grande appuntamento sarà la Giornata dei giovani, che vedrà affluire nella Capitale circa un milione di partecipanti. Di questi, 37mila saranno ospitati in 284 scuole tra Roma e il Lazio, con circa 9.500 sistemati in 78 istituti fuori città e altri 4.500 accolti in palestre e strutture extrascolastiche. È prevista un’appendice di almeno 100mila persone che rimarranno oltre il 3 agosto per continuare a utilizzare le infrastrutture giubilari.
La mobilità per l'evento dei giovani
Per garantire la mobilità durante l’evento, è stato predisposto un piano straordinario dei trasporti. «Il tavolo mobilità ha lavorato per mesi per predisporre un potenziamento del servizio pubblico – ha spiegato il primo cittadino – con l’aumento della frequenza di autobus e metropolitane e l’allestimento di stalli per 9mila pullman, con parcheggi di scambio distribuiti in vari punti della città». Contrariamente a quanto avvenuto nel Giubileo del 2000, quest’anno non verrà chiusa l’autostrada né la bretella, che allora fu trasformata in parcheggio: «Ci è stato sconsigliato e abbiamo lavorato a soluzioni alternative».
Le opere realizzate a Tor Vergata
Tra le opere realizzate a Tor Vergata, sono stati già completati 15 chilometri di tubazioni per l’acqua, gli scavi per la fibra ottica e l’installazione di 112 telecamere per la videosorveglianza. Saranno inoltre posizionati confessionali all’aperto al Circo Massimo, attivi il primo agosto dalle 10.30 alle 18. Gualtieri ha anche annunciato due inaugurazioni: il 7 luglio le Vele, riqualificate dopo anni di abbandono, e il 15 luglio il nuovo cavalcavia di Tor Vergata.
Il bilancio delle opere giubilari realizzate
Il bilancio delle opere infrastrutturali legate al Giubileo, aggiornato al 26 giugno, evidenzia uno stato avanzato: «Abbiamo concluso 81 interventi, 87 sono parzialmente completati, 18 sono in via di conclusione, 80 in corso, 15 partiranno tra giugno e luglio, mentre 44 sono in fase di progettazione o gara» ha spiegato Gualtieri. «Sulle strade siamo all’85 per cento, e se consideriamo solo gli interventi essenziali e indifferibili, siamo all’81 per cento tra conclusi, in corso e prossimi al completamento entro luglio. La percentuale sale al 95 per cento includendo anche quelli in corso d’opera. Il tasso di criticità è relativamente basso rispetto all’ampiezza e alla complessità del programma».
Dal punto di vista economico, Mantovano ha annunciato lo sblocco di 5 milioni di euro derivanti da risparmi su fondi già assegnati ma non utilizzati. «Servirà una norma primaria per la loro riallocazione, ma potranno essere impiegati con maggiore flessibilità dalla protezione civile» ha spiegato il sottosegretario.
Il «metodo Giubileo»
Il successo finora ottenuto viene attribuito da tutti al cosiddetto «metodo Giubileo», un modello di collaborazione interistituzionale che, come ha sottolineato Fisichella, «ha permesso di superare le difficoltà con efficacia e prontezza». Un metodo, ha aggiunto Mantovano, «che ci ha permesso di gestire eventi complessi come i funerali di papa Francesco e l’insediamento di papa Leone XIV» e che «ha suscitato interesse anche da parte del sindaco di Napoli, Manfredi, per l’organizzazione dell’America’s Cup». La macchina del Giubileo, insomma, procede a pieno ritmo. «Siamo solo a metà percorso – ha concluso Mantovano – ma possiamo ben sperare».











