Flash mob di 22 Ong contro gli accordi Italia - Israele, al Pantheon sfila la «linea rossa» per Gaza e diritto internazionale
- Giacomo Zito
- 23 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Una lunga linea rossa ha attraversato simbolicamente Piazza della Rotonda per dire basta a «guerra, al silenzio, alle violazioni dei diritti umani». Tra loro Amnesty, Amref, Msf, Wwf e Save the Children

Ventidue Organizzazioni non governative si sono date appuntamento questa mattina al Pantheon, in piazza della Rotonda, per un flash mob contro l'accordo di collaborazione tra l'Italia e Israele.
In piazza la catena umana silenziosa, costruita dalle attiviste e dagli attivisti di decine di organizzazioni della società civile, «si è riunita per dire basta: alla guerra, al silenzio, alle violazioni dei diritti umani», si legge nel post di lancio dell'iniziativa pubblicato sulla pagina Instagram di Amref Health Africa Italia.
La linea rossa, senza scritte o simboli, è stata posta a rappresentare «il limite invalicabile oltre il quale le violazioni dei diritti umani non possono più essere ignorate. Un limite che a Gaza è stato purtroppo superato da tempo», si legge nel post.
Il messaggio delle Ong
«Questa azione è una testimonianza dell'impegno comune per i diritti umani, la giustizia, per chiedere la fine del massacro in corso a Gaza e nel Territorio palestinese occupato, si legge in una nota condivisa dalle Ong. Per non stare in silenzio, non guardare altrove, continuare ad andare avanti, contro l'impunità, contro le atrocità, finché i decisori politici di tutti i Paesi e la comunità internazionale non agiranno, per fermare gli orrori in corso».
Il messaggio è chiaro: «Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo, il rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario e il sostegno agli organi giurisdizionali chiamati a garantirlo. Inoltre, è fondamentale consentire l'accesso umanitario continuativo senza ostacoli e il ritorno al sistema internazionale dell'aiuto coordinato dalle Nazioni Unite e attuato dalle ong internazionali, secondo i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza. Una specifica richiesta viene, infine, rivolta al Governo italiano: quella di allinearsi agli altri Stati membri dell'Ue, promuovendo una revisione urgente dell'Accordo di Associazione Ue-Israele (secondo l'Art. 2)».
La data di oggi, spiegano le Ong, non è casuale. «È stata scelta perché in concomitanza con la riunione del Consiglio Affari Esteri dell'Ue - continua la nota -, momento politicamente e simbolicamente rilevante per rilanciare la necessità di una revisione dell'Accordo. Il flash mob, fortemente partecipato e scaturito dall'unità e dalla coesione delle organizzazioni, nasce in continuità con iniziative analoghe a livello europeo e globale, che hanno utilizzato il simbolo della "Linea Rossa" per rappresentare unità e coesione della società civile attorno a messaggi chiave condivisi.
All'iniziativa hanno aderito diverse organizzazioni che si rivolgono al governo per bloccare la cooperazione ma anche per agevolare gli aiuti nella Striscia di Gaza. Tra queste, erano presenti Save the Children, Legambiente, Msf, Wwf , Amref, Amnesty, AOI, Oxfam, Soleterre e Un Ponte per.











