Eventi culturali: il XII municipio vuole organizzarli con un nuovo metodo, ecco quale
- Titty Santoriello Indiano
- 16 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Progettare le attività culturali insieme agli enti del terzo settore come già avviene per le politiche sociali. Tomassetti: «Passaggio fondamentale per rispondere ai problemi che ancora ci sono e per creare nuove opportunità»
Progettare le attività culturali insieme agli enti del terzo settore come già avviene per le politiche sociali. L'idea è del XII municipio che, primo a Roma, ha avviato l'iter per organizzare, in maniera partecipata, eventi ed iniziative nel territorio.
La call per individuare i partner
Nei prossimi giorni sarà pubblicata sul sito istituzionale una call per individuare tutte quelle realtà - associazioni, società, cooperative - che intendono collaborare con il municipio per «promuovere e favorire l'integrazione e la socializzazione di processi culturali indirizzati all'individuazione di temi e contenuti propedeutici alla co-programmazione culturale».
Inclusione, partecipazione e memoria
L'avviso pubblico, come indicato dalla giunta municipale, dovrà essere incentrato su tre parole chiave: inclusione, per avviare una programmazione culturale attenta alle persone più fragili anche attraverso una mappatura dei luoghi e delle opportunità territoriali; partecipazione, in riferimento alla possibilità di mettere a disposizione nuovi spazi favorendo le iniziative della cittadinanza; memoria, con la realizzazione di un festival che attraversi le storie individuali e collettive e che sia diffuso in tutto il territorio. L'attenzione alle nuove generazioni è l'altro asset su cui il municipio intende incentrare il nuovo progetto.
«Pensiamo che rilanciare le politiche culturali con questo strumento sia un passaggio fondamentale in primis per rispondere, insieme agli operatori del settore, ai problemi che ancora ci sono», ha dichiarato il presidente del XII municipio Elio Tomassetti. «Dalla possibilità di coinvolgere i giovani sempre più distanti dalle istituzioni al bisogno di creare nuovi luoghi di aggregazione, fino alla necessità di mettere in rete il mondo della scuola con le altre realtà territoriali per fare insieme un municipio con sempre più servizi», ha spiegato Tomassetti.
