Apre al pubblico dopo 20 anni di abbandono la casa Pertini-Voltolina: la storica residenza del presidente e di sua moglie
- Camilla Palladino
- 3 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 14 lug
A trasformarla in un centro culturale e luogo della memoria è stato un progetto degli Stati generali del patrimonio italiano, realizzato in collaborazione con il Campidoglio

In cima a Palazzo Castellani, con una vista privilegiata sulla Fontana di Trevi e sul Quirinale, è riaperta ufficialmente al pubblico nel pomeriggio di giovedì 3 luglio la casa Pertini-Voltolina, la storica residenza romana in cui vissero il presidente della Repubblica Sandro Pertini e la moglie Carla Voltolina dal 1978 fino alla morte del capo dello Stato nel 1990, e successivamente abitata dalla first lady fino al 2005. A trasformarla in un centro culturale e luogo della memoria è stato un progetto degli Stati generali del patrimonio italiano, realizzato in collaborazione con il Campidoglio.
L'inaugurazione di casa-Pertini
L’inaugurazione si è tenuta alla presenza degli assessori capitolini al Patrimonio e alle politiche abitative Andrea Tobia Zevi e alla Cultura Massimiliano Smeriglio, della consigliera comunale Antonella Melito, promotrice della mozione che ha reso possibile l’apertura della casa-museo, del presidente degli Stati generali del patrimonio italiano Ivan Drogo Inglese e dello storico (ed ex assessore alla Cultura del Campidoglio) Miguel Gotor. Presente anche una delegazione ligure guidata dal vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Arboscello, affiancato dai consiglieri regionali savonesi Sara Foscolo e Alessandro Bozzano, per onorare la memoria del presidente nato a Stella, nel savonese.
L'investimento e le visite guidate
L’appartamento, situato al quinto piano di Palazzo Castellani in piazza della Fontana di Trevi 86, fu concesso dal Camp0idoglio alla coppia all’epoca in cui il sindaco di Roma era Giulio Carlo Argan. La casa Pertini-Voltolina è la prima residenza privata di un capo dello Stato italiano a essere aperta al pubblico. È stata ristrutturata dopo vent’anni di abbandono grazie a un investimento di 100mila euro sostenuto dagli Stati generali del patrimonio italiano. L'ingresso sarà limitato a 70 persone al giorno, con visite guidate da 45 minuti. Oggi, in occasione dell'evento pubblico «Felicittà», resterà aperta anche in notturna dalle 18 alle 23.
Com'è la casa Pertini-Voltolina
Gli ambienti della casa – circa 150 metri quadrati più una terrazza di 20 – raccontano la sobrietà e l’intimità della coppia presidenziale: la sala da pranzo con il caminetto, la stanza da letto, la cucina, la sala per la sicurezza riservata agli otto agenti di scorta, e lo studio dove Pertini, insonne, teneva un lettino singolo per non disturbare la moglie. In mostra le sue celebri cento pipe, cento cravatte acquistate in Francia, i suoi libri, e il tavolo da scopone che condivise con Enzo Bearzot, Pietro Mennea e Giovanni Spadolini. Tra le opere esposte anche un quadro di Aligi Sassu, uno di Novella Parigini donato da Federico Fellini e una caricatura di Giorgio Forattini.
Non mancano i ricordi più intimi: i monili rossi di Carla Voltolina, il suo colore preferito, e il piccolo letto da marinaio di Pertini, sotto il quale custodiva una vecchia bandiera socialista. Un dipinto caro al presidente, La colazione del pastore di Sirio Midollini, presto sarà trasferito dal museo civico di Savona per essere esposto nella casa romana. Così come i cento volumi personali del presidente, attualmente in fase di catalogazione, che saranno resi disponibili per ricercatori e studenti.
Un doppio anniversario
L’apertura della casa-museo segna un doppio anniversario: i 35 anni dalla scomparsa di Sandro Pertini e i 40 dal termine del suo mandato presidenziale, avvenuto il 29 giugno 1985. Quel giorno, commosso, l’ex partigiano lasciò il Quirinale per recarsi con Carla a Nizza, suo rifugio durante l’esilio. «Abbiamo restituito alla collettività – ha dichiarato la consigliera Antonella Melito – un patrimonio storico e civile di enorme valore. La sobrietà, l’impegno civile e la coerenza morale di Sandro Pertini rappresentano ancora oggi un faro per chi sceglie di impegnarsi nella cosa pubblica. E accanto a lui, Carla Voltolina, partigiana, intellettuale e donna di grande riservatezza e profondità».
L'itinerario delle città presidenziali
La casa Pertini-Voltolina entra così nell’itinerario delle città presidenziali, progetto educativo che punta a valorizzare i luoghi legati alla vita dei capi dello Stato, da Carrù per Einaudi a Torino per Saragat. Roma aggiunge così un nuovo tassello al mosaico della memoria repubblicana, trasformando un luogo privato in un presidio di valori democratici.











