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Giallo di villa Pamphilj, la Questura pubblica le foto dei tatuaggi sul corpo della donna. La sua identità rimane un mistero

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Ipotesi omicidio per soffocamento. Nessun documento, solo tre tatuaggi come indizi per identificare la donna. La Polizia lancia un appello pubblico

villa pamphilj foto tatuaggi donna

La Polizia di Stato ha diffuso le immagini di tre tatuaggi presenti sul corpo della donna trovata morta sabato scorso all’interno di Villa Pamphilj, a Roma, a circa 200 metri dal punto in cui era stato rinvenuto il cadavere di una bambina di circa sei mesi. L’obiettivo è favorirne l’identificazione, ancora non riuscita.


Le indagini sulle identità delle vittime

La donna, che secondo la descrizione potrebbe avere tra i 20 e i 30 anni, aveva lineamenti caucasici, capelli chiari, un’altezza di circa 164 centimetri e un peso di 58 chili.


I tatuaggi rilevati sul corpo sono: una rosa sul piede destro vicino al malleolo, un disegno floreale con una stella sulla fascia addominale, e un surf con uno scheletro sul braccio destro.


Chiunque riconosca i tatuaggi o abbia informazioni utili è invitato a contattare il numero di emergenza 112.

Foto 1 tatuaggio piede destro interno vicino al malleolo

Foto 2 tatuaggio fascia addominale superiore

Foto 3 tatuaggio braccio destro parte esterna altezza omero


Gli esami dattiloscopici non hanno fornito risultati: le impronte della donna non risultano presenti nelle banche dati italiane. Si ipotizza che possa trattarsi di una cittadina straniera, forse proveniente dall’Est Europa o dalla Scandinavia.


Le indagini della Squadra Mobile di Roma proseguono anche attraverso il confronto dei profili genetici raccolti con quelli archiviati nei database europei.


Le indagini sulle cause della morte della bambina

Rimane ancora incerto anche la causa della morte della donna, sul suo corpo infatti non sono stati trovati segni evidenti di violenza. È in corso l’analisi tossicologica per accertare eventuali sostanze responsabili del decesso.


Diverso il caso della bambina: dall'autopsia effettuata domenica sera all'Istituto di Medicina Legale dell'Università Cattolica, i segni sul corpo avvalorerebbero la tesi dell'omicidio aggravato e una morte per soffocamento.


Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe quindi di una madre e una figlia provenienti dall'Est Europa, senza fissa dimora. Da circa tre settimane si rifugiavano all’interno della villa, dove dormivano vicino a una fontana utile per bere e lavarsi.


Gli indumenti trovati nei pressi della zona confermano la presenza costante del piccolo nucleo familiare.


Nel frattempo, sono stati ascoltati diversi testimoni e le aree adiacenti al luogo del ritrovamento sono state ispezionate più volte. Alcune fonti riferiscono di un uomo visto correre nel parco con un fagotto in braccio, ma al momento non ci sono riscontri concreti su questa segnalazione.

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