Un turista belga ha salvato una donna caduta nel Tevere
- Edoardo Iacolucci
- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 lug
Un salvataggio eroico sul battello «Cornelia», tra ponte Sisto e l'isola Tiberina
Momenti di tensione stamattina sul fiume Tevere, all’altezza di ponte Sisto, dove una donna è caduta in acqua. A salvarla è stato Stephan Bwauters, turista belga 60enne in vacanza a Roma con la moglie, che si trovava a bordo del battello turistico “Cornelia”.
Bwauters ha raccontato l’accaduto in un’intervista a La Capitale, alternando commozione e sollievo.
«Ho messo i miei occhiali… Era in bici e poi l’abbiamo vista cadere. Era in acqua, e sembrava non riuscire a rimanere a galla».
Ha spiegato che la donna continuava ad agitarsi, mentre il battello si avvicinava.
«Abbiamo detto al capitano di girare subito. Lei era ancora lì, che si muoveva e lottava con l'acqua. Penso che stesse quasi per annegare.»
Secondo il racconto del turista, il capitano ha virato prontamente e si è avvicinato alla donna. Bwauters non ha esitato a intervenire:
«Io e il capitano abbiamo cercato di tirarla fuori dall'acqua, ma era molto pesante. Ci sono voluti circa dieci minuti.»
Con l’aiuto di una corda e un oggetto di supporto infilato sotto le braccia della donna, sono riusciti a sollevarla sul ponte del battello: «L'abbiamo tirata fuori dall'acqua. Io la tenevo da una parte e lui dall’altra. Poi abbiamo preso qualcosa e l’abbiamo messa sotto le braccia, così potevamo sollevarla e metterla sul ponte della barca».
Il racconto del turista-eroe: «Continuava a urlare: Aiutatemi! Aiutatemi!»
«Era spaventata, urlava “Aiutatemi! Aiutatemi!”. Era in stato di panico totale».
Una volta a bordo, la donna è stata soccorsa dal personale e rassicurata. Sul posto vigili del fuoco, polizia, e vigili urbani. Il 118 è arrivato pochi minuti dopo, dopo averle posto il collarino, portandola in ospedale per accertamenti.
Un gesto che ha evitato una tragedia sul Tevere
Il signor Bwauters ha minimizzato il suo gesto, ma i passeggeri a bordo lo hanno acclamato come un eroe.
«Sono solo felice che sia viva. Ho fatto quello che chiunque avrebbe fatto».
L’episodio ha evidenziato ancora una volta l’importanza della prontezza nei soccorsi in acqua e della sicurezza sul Tevere, un fiume sempre più frequentato da turisti e romani per escursioni e sport acquatici.
