Sperimentazione fallita: la timbratura in uscita dalla Metro B1 verrà eliminata (ma il Comune non si arrende)
- Redazione La Capitale

- 22 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 giu
Da metà giugno i passeggeri non devono più convalidare all’uscita nelle stazioni nord della linea B. Il Comune punta a nuovi dispositivi anti-evasione: 34 milioni il costo del progetto, ora al vaglio del MIT

Sperimentazione fallita sulla Metro B1. Da metà giugno ai passeggeri della metropolitana non viene più chiesto di convalidare il biglietto anche in uscita nelle stazioni S. Agnese/Annibaliano, Libia, Conca d’Oro e Jonio. Finisce così, almeno per ora, l’esperimento della “doppia timbratura” lanciato nel 2014 con l’obiettivo di contrastare l’evasione tariffaria.
La storia dell'esperimento e le novità
La misura, avviata durante l’amministrazione Marino, avrebbe dovuto estendersi progressivamente a tutta la rete metropolitana della Capitale. Ma dopo oltre dieci anni, nessun altro passo è stato fatto in questa direzione. A decretarne il sostanziale fallimento sono stati diversi fattori: tornelli a tripode facilmente scavalcabili, cancelli d’emergenza usati impropriamente come uscite alternative e, più in generale, un sistema di controllo poco efficace.
Tuttavia, la fine della doppia obliterazione non segna la rinuncia alla lotta all’evasione. Con la Delibera di Giunta Capitolina n. 26/2025, il Campidoglio ha approvato un ambizioso progetto da 34 milioni di euro per sostituire tutti i tornelli delle 75 stazioni della metropolitana romana. Il piano è stato presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 31 maggio scorso, in attesa di valutazione per il finanziamento.
Secondo il progetto preliminare, i nuovi tornelli saranno dotati di ante alte fino a 180 centimetri e predisposti per il controllo sia in entrata che in uscita. Ma per garantire davvero la tenuta del sistema, sarà necessario intervenire anche sui varchi di emergenza: in passato è stata avanzata la proposta di sigilli monouso o piombi di sicurezza, in grado di limitare l’uso improprio dei cancelli senza compromettere l’evacuazione in caso di pericolo.
In attesa di risposte dal MIT, i viaggiatori della metro potranno tornare a uscire senza timbrare il biglietto. Ma se il progetto andrà in porto, sarà presto tutta un’altra storia.











