Sequestro e rapina in un appartamento a Roma: sei arresti a Val Melaina
- Redazione La Capitale

- 14 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 lug
Una coppia è stata aggredita in casa per ottenere le chiavi di un altro appartamento. Le indagini coordinate dalla DDA portano a sei arresti

Un grave episodio di violenza si è verificato lo scorso maggio in via di Val Melaina, a Roma. Una coppia è stata sequestrata nel proprio appartamento da quattro persone che cercavano di ottenere con la forza le chiavi di un altro immobile affidato loro da amici fuori città. Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia hanno portato oggi a sei arresti.
Secondo la ricostruzione della Squadra mobile di Roma, le vittime sono state colte di sorpresa appena rincasate. Una volta aperta la porta, sono state aggredite alle spalle, minacciate con una pistola e due coltelli e costrette a consegnare il mazzo di chiavi, insieme a 3.000 euro in contanti.
Minacce, armi e ritorsioni: la dinamica dell’aggressione
Durante il sequestro, l’uomo è stato colpito alla testa con il calcio di una pistola, mentre la donna è stata immobilizzata e privata della possibilità di chiedere aiuto. I rapinatori hanno anche sottratto i cellulari della coppia e avviato una videochiamata con un presunto detenuto dal forte accento campano, che avrebbe dato istruzioni dirette alla banda.
Alle prime resistenze delle vittime, l’uomo al telefono avrebbe minacciato ritorsioni nei confronti della figlia della coppia, alludendo a informazioni personali sulle sue abitudini. A quel punto, la donna ha ceduto, consegnando chiavi e denaro. La banda ha successivamente saccheggiato il resto degli averi presenti in casa.
Arresti e operazione della Squadra Mobile
Tre dei quattro presenti fisicamente sul luogo sono stati arrestati nell’immediatezza dagli agenti della VI sezione della Squadra mobile, intervenuti su segnalazione alla sala operativa della Questura. L’allarme riguardava un tentativo di intrusione in un appartamento della zona.
Nei due mesi successivi, le indagini hanno consentito di identificare i restanti presunti complici. Questa mattina la polizia ha dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere con accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata in concorso e porto abusivo di armi.











