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Roma ancora da bollino rosso, stop alle attività lavorative in ore critiche. Ecco regole e ordinanze per il caldo record

  • Giacomo Zito
  • 2 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 3 lug

L'anticiclone Pluto continua a imperversare nella Capitale, dove sono previsti picchi di 40 gradi. Giornate d'emergenza anche nel resto del Lazio. Le regole di Oms e Protezione civile

caldo a roma

Temperature che arrivano a 40 gradi, l'asfalto che si scioglie e l'afa che attanaglia la città: se "Roma ad agosto non è un bel posto" anche a inizio luglio non scherza. L'anticiclone Pluto continua a imperversare nella Capitale come nel resto della penisola, provocando temperature record e rischi per le persone più fragili. La Protezione Civile avverte la cittadinanza sulle misure da adottare in queste circostanze, mentre dalla Regione Lazio arriva lo stop alle attività lavorative nelle ore più critiche.


Le previsioni del tempo

Nei prossimi giorni non si prevede un miglioramento delle temperature: afa e caldo record persisteranno in città almeno fino al 4 luglio quando la Capitale sarà ancora da bollino rosso. Temperature attorno ai 40 gradi anche negli altri capoluoghi del Lazio. Da venerdì in poi, quindi, si prevede un abbassamento della pressione e l'arrivo da nord di forti temporali.


Provvedimenti, regole per la prevenzione  e "rifugi climatici"

In un clima torrido come quello che la città sta vivendo in questi giorni il rischio per le persone più fragili è dunque elevato, ma non solo per loro. L'asfalto infatti raggiunge temperature ancora più alte di quelle atmosferiche e per chi è sprovvisto di scarpe rischia forti ustioni. L'esempio più lampante è quello degli animali da compagnia come i cani, per i quali si suggerisce di non farli entrare a contatto con l'asfalto nelle ore più calde della giornata.


Il pericolo per la salute è valido quindi anche per quei lavoratori che svolgono attività professionali in condizioni di rischio. Per questo anche nella Regione Lazio il presidente Francesco Rocca ha emanato un'ordinanza che vieta le attività lavorative nelle ore più critiche della giornata, ovvero dalle 12.30 alle 16. Il criterio per stabilire con precisione di quali condizioni si tratti è redatto dal sistema Worklimate.


Le regole per prevenire il rischio di preoccupanti problemi alla salute arrivano direttamente dall'Organizzazione mondiale della sanità: evitare il caldo intenso, mantenere la casa fresca, rinfrescare e idratare il proprio corpo, tenersi in contatto con chi è vulnerabile. «Il caldo estremo può sopraffare la capacità del nostro corpo di affrontare le alte temperature, causando malattie gravi e persino la morte» ricorda il direttore regionale dell'Oms Henri P. Kluge.


A queste semplici regole la Protezione Civile aggiunge di mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi, mentre se si usa un ventilatore si consiglia di non indirizzarlo direttamente sul corpo. Aiuta inoltre bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. In generale, consumare pasti leggeri.


Infine i consigli sul vestiario: indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all'aperto evitando le fibre sintetiche.


L'amministrazione di Roma sta intanto lavorando alla formulazione di una mappa con i cosiddetti "rifugi climatici" in città. Si tratta, in particolare, di luoghi pubblici in cui si può trovare conforto in un momento di particolare calore. Nonostante la lista non sia ancora pronta, c'è già un discreto numero di luoghi che può rientrare a pieno titolo nei canoni dei "rifugi climatici". Tra questi, oltre le decine di ville e parchi di cui la città è provvista, si annoverano le 42 biblioteche pubbliche sparse in tutto il territorio della Capitale. La lista completa con una mappatura ufficiale è invece prevista per il prossimo anno.

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