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Riqualificazione tuscolano, la battaglia dei comitati per trasformare l'ex Sta e l'area di Rfi

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 28 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 29 gen

La battaglia dei comitati è arrivata al municipio e poi al comune di Roma dopo una petizione lanciata a metà dicembre per trasformare l'ex Sta, Società Trasporti Automobilistica, in un Centro Polivalente e presidio sanitario che ad oggi ha raccolto 3mila adesioni

Ex Sta di piazza Ragusa
Ex Sta di piazza Ragusa

I lavori sono iniziati subito dopo il crollo del muro di cinta che circonda le aree di proprietà Rfi lungo via della stazione Tuscolana, avvenuto il 18 gennaio e oggi il municipio ha predisposto una risoluzione che riguarda la riqualifica dell'adiacente piazza Ragusa, della stazione Tuscolana, dell'immobile ex Sta (Società Trasporti Automobilistica), e dell'area oggetto dell'intervento di Reinventing Cities che comprende uno spazio di 45mila metri quadrati di proprietà di Ferrovie dello Stato.

via della stazione tuscolana
Via della Stazione tuscolana

«Il responsabile del cantiere ci ha informato che i lavori interessano il ripristino della recinzione dell’area proseguiranno per altre due settimane, massimo un mese, per il ripristino del muro e in seguito proseguiranno per la demolizione completa di quel che resta delle baracche fatiscenti fino a piazza Ragusa», scrivono dal comitato di quartiere Tuscolano-Villa Fiorelli.


La battaglia dei comitati era arrivata al municipio e poi al comune di Roma dopo una petizione lanciata a metà dicembre per trasformare l'ex Sta in un Centro Polivalente e presidio sanitario che ad oggi ha raccolto 3mila adesioni. In origine la struttura di 20mila, 6mila al piano strada, un piano interrato di 5mila metri quadri, parcheggio sotterraneo e numerosi altri spazi degli uffici ed era un deposito della Sta. Successivamente utilizzato dall'Atac, lo stabile è chiuso da circa vent'anni.


In attesa della riqualificazione del quadrante con dei progetti già approvati e finanziati, con l'ex deposito Atac in testa, il comitato aveva chiesto un incontro con l'assessorato alla mobilità del Campidoglio. Un'interlocuzione che ha portato il comune a dare la propria disponibilità al progetto dei comitati con una risoluzione sottoscritta unitariamente da maggioranza e opposizione. Il tutto nell'ambito del progetto «Full Green», visto che la giunta Gualtieri aveva acquisito l'ex Sta e poi destinato, nel quadro del Piano Urbano della Mobilità Soste­nibile (Pums) a officina, ricarica e deposito di bus elettrici. Con questa proposta di risoluzione parte dell'immobile sarebbe destinata al «Full Green» e un'altra parte, circa 1,4metri quadri, ai servizi sanitari dai comitati richiesti.







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