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Pride, «Stop Being Fake Party» accende la Gay Street: una serata di libertà, musica e resistenza queer

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 13 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Beatrice Quinta, Adriana Tedeschi e Maruska Starr protagoniste dell’evento del 13 giugno organizzato da BTX Bar e Coming Out

gay street

La Gay Street di Roma si prepara a colorarsi ancora di più. Il 13 giugno, alla vigilia del Roma Pride, la celebre via dell’inclusività diventa teatro di un evento speciale: «Stop Being Fake Party», un inno all’autenticità, alla libertà di espressione e alla resistenza contro ogni forma di odio. L’iniziativa, organizzata dal BTX Bar in collaborazione con lo storico Coming Out, promette una serata all’insegna della musica, del ballo e della riflessione.


Una lineup tra musica, trasformismo e orgoglio

Protagonisti sul palco saranno volti iconici del panorama queer e musicale italiano: Beatrice Quinta, talento emergente della scena pop nazionale, si esibirà con un live accompagnato dal dj set di Maggy. Con lei, saliranno anche Adriana Tedeschi, la show(big)girl che con ironia e grinta porta la sua voce sui palchi più inclusivi d’Italia, e la Drag Queen romana Maruska Starr, artista e attivista, che condurrà la serata insieme alle colleghe Kim Lawlight e Grace Galuboj.


Ma «Stop Being Fake Party» è molto più di una festa. È una dichiarazione politica e culturale in un momento in cui i segnali di intolleranza e violenza si fanno sempre più evidenti. Ne è convinto Flavio Ronzi, fondatore e CEO di BTX Bar, il primo «botox bar» d’Italia, nato per ridefinire il concetto di medicina estetica in chiave etica e inclusiva: «Qualche giorno fa, a Roma, alcune trans sono state aggredite per strada. È ciò che accade mentre sui nuovi media e su quelli tradizionali si normalizza un linguaggio d’odio. Noi rispondiamo come sappiamo fare: creando bellezza, comunità, visibilità. BTX Bar è nato per rompere gli schemi, ma oggi significa anche presidiare i territori, dare spazio alle voci marginalizzate e fare la propria parte.»


Un impegno che il BTX Bar porta avanti non solo attraverso eventi simbolici come questo, ma anche con progetti concreti come la sponsorizzazione del Milano Pride e il BTX Café, spazio d’incontro e dibattito ospitato all’interno dell’ambulatorio estetico. «Non c’è bellezza senza coraggio, e non c’è coraggio senza alleanze libere, come questa con il Coming Out di Roma che ci rende orgogliosi e fieri», conclude Ronzi.


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