Ostia, fiamme in via delle Sirene: distrutti 4 scooter e danneggiate due auto

Solo pochi giorni fa una bomba è esplosa all’interno di una palestra in via delle Azzorre, mentre un’altra bomba carta è stata lanciata sotto un’auto nella zona del Canale dei Pescatori

Erano le 4 del mattino quando un incendio ha avvolto quattro scooter e due automobili parcheggiate in via delle Sirene, nel cuore del quadrante delle Repubbliche Marinare, a pochi passi da Corso Duca di Genova. Le fiamme, alte e rapide, hanno devastato i mezzi in sosta davanti ad alcune palazzine, senza fortunatamente causare feriti.

A lanciare l’allarme sono stati i residenti, svegliati nel cuore della notte dall’odore acre del fumo e dal crepitio delle esplosioni causate dal fuoco. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno lavorato fino alle prime luci dell’alba per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l’area. Presenti sul posto anche i carabinieri delle stazioni di Ostia e Ostia Antica, incaricati delle indagini.

Secondo una prima ricostruzione, l’incendio è partito nei pressi del civico 25 di via delle Sirene, dove erano parcheggiati i quattro scooter e le due auto coinvolti. I veicoli si trovavano sotto una palazzina vicina a un istituto scolastico privato, in una zona residenziale densamente abitata.

Le ipotesi al vaglio, corto circuito o incendio doloso

Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma al momento sembra affievolirsi la pista dell’incendio doloso. I primi rilievi effettuati dai vigili del Fuoco non avrebbero evidenziato tracce di ordigni o inneschi riconducibili a un’azione volontaria. A guadagnare terreno, dunque, è l’ipotesi di un corto circuito su uno dei motorini parcheggiati: un guasto elettrico potrebbe aver innescato l’incendio, che si sarebbe poi rapidamente propagato agli altri veicoli vicini.

Solo pochi giorni fa una bomba è esplosa all’interno di una palestra in via delle Azzorre, mentre un’altra bomba carta è stata lanciata sotto un’auto nella zona del Canale dei Pescatori. Più grave ancora il ritrovamento di un uomo pestato selvaggiamente e abbandonato dentro un carrello della spesa in piazza Gasparri, con le gambe fratturate e un cartello con la scritta «Infame».