Dopo l'esplosione a Ostia il municipio chiede un tavolo in Prefettura: «Atto grave, legato a contesti criminali più ampi»
- Giacomo Zito
- 27 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Il presidente del municipio X, Mario Falconi: «Fatto inquietante, legato alla sentenza sull’omicidio Diabolik. Serve massima attenzione»

L'esplosione poco prima dell'alba del 26 giugno davanti alla palestra Di Napoli Boxing Team in via delle Azzorre, a Ostia, ha fatto scattare l’allarme sicurezza.
A parlare di «fatto gravissimo» è Mario Falconi, presidente del municipio Roma X, che ha annunciato di aver chiesto la convocazione urgente di un comitato per la sicurezza in Prefettura, previsto per la prima decade di luglio. «Quanto accaduto in via delle Azzorre è un fatto gravissimo che desta forte preoccupazione – ha dichiarato Falconi –. Di fronte a episodi così inquietanti, come istituzione abbiamo ritenuto doveroso muoverci con la massima responsabilità e tempestività».
I legami con l’omicidio Diabolik
A rendere l’episodio ancora più delicato è il suo possibile collegamento con la criminalità organizzata romana, come sottolineato anche dall'Osservatorio Antimafia. L’esplosione è avvenuta il giorno successivo alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza sull’omicidio di Fabrizio 'Diabolik' Piscitelli, storico capo degli Irriducibili della Lazio, ucciso nel 2019.
Il nome di Kevin Di Napoli, a cui è riconducibile la palestra colpita, compare infatti nell’indagine "Grande Raccordo Criminale", dove – secondo gli inquirenti – avrebbe svolto attività di recupero crediti per conto di Piscitelli e di Fabrizio Fabietti, figura centrale nella criminalità romana.
«Per dinamiche e soggetti coinvolti, non riguarda solamente la dimensione locale – ha continuato Falconi –. Non si tratta di un gesto isolato, ma di un fatto che sembra inserirsi in una rete più ampia, dai contorni nazionali. Ed è anche per questo che non possiamo permetterci sottovalutazioni».
Massimo riserbo e azione istituzionale
Il presidente del Municipio ha scelto di non rilasciare dichiarazioni immediate dopo l’esplosione per non interferire con le indagini in corso. «Abbiamo condotto un lavoro silenzioso e attento dietro le quinte – ha spiegato – in stretto contatto con le forze dell'ordine e le autorità competenti. In parallelo, ho dato la dovuta informativa al consiglio municipale».
Falconi assicura che il municipio X farà la propria parte, anche con azioni di coordinamento istituzionale: «Difendere la legalità, proteggere la sicurezza dei cittadini e garantire il rispetto del nostro territorio è una responsabilità che ci siamo assunti da tempo».










