Vendite abusive a via Principe Amedeo: il municipio chiederà rinforzi al Campidoglio per sicurezza e rigenerazione
- Redazione La Capitale

- 15 mag
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Approvata all’unanimità (con i due consiglieri di Lega e M5s assenti al voto) la proposta di Lorenzo Minio Paluello (Roma Futura): oltre ai controlli, si punta alla riqualificazione dell’area con progetti sociali e fondi europei

Un presidio fisso della polizia locale davanti al mercato Esquilino per il contrasto all'abusivismo e un piano integrato di rigenerazione urbana. È quanto prevede la risoluzione votata oggi all’unanimità dal consiglio del primo municipio, su proposta del consigliere Lorenzo Minio Paluello (Roma Futura).
I due consiglieri di Lega e Movimento 5 Stelle, pur presenti in aula, si sono astenuti dal voto abbandonando la seduta.
Più controlli e meno burocrazia
Il provvedimento approvato dal parlamentino del centro storico chiede alla minisindaca Lorenza Bonaccorsi e agli assessori competenti di attivarsi presso il Campidoglio per ottenere un presidio permanente dei vigili urbani davanti all’ingresso del mercato di via Principe Amedeo, da tempo al centro di polemiche per la presenza di venditori abusivi e commercio irregolare.
La risoluzione invita inoltre a rivedere le attuali procedure per il sequestro della merce illegale, giudicate troppo complesse e onerose per la polizia locale. Si propone di semplificare l’iter per agevolare le operazioni contro le attività illecite, oltre a introdurre strumenti specifici che consentano agli agenti di controllare e ispezionare i borsoni dei venditori irregolari, oggi difficilmente accessibili.
Videocamere, zona rossa e rigenerazione dell’area
Il documento impegna anche l’amministrazione municipale a farsi interlocutrice con il ministero dell’Interno per rafforzare il contrasto allo spaccio e al consumo di droga, specie tra via Principe Amedeo e la stazione Termini, già inclusa nella cosiddetta “zona rossa”.
Tra le misure proposte anche l’installazione di telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe dei veicoli, così da sanzionare quelli coinvolti nella filiera del commercio illegale. Le riprese video potrebbero anche aiutare a individuare eventuali legami tra negozi della zona e venditori irregolari.
Accanto alla repressione, quindi, la risoluzione guarda anche alla riqualificazione del quadrante: progetti sociali, culturali e ambientali, da costruire insieme alle associazioni del territorio, con l’obiettivo di intercettare fondi europei e bandi comunali per rendere l’Esquilino un quartiere più vivibile e sicuro.
Il "mercato", già nel luglio del 2024, era finito nel mirino dei carabinieri intervenuti per lo sgombero.











