La nuova sede dell'Anac è stata inaugurata a Montesacro da Placido, Avati e Bianchini
- Edoardo Iacolucci
- 10 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Una casa per gli autori, tra memoria storica e futuro del cinema italiano. Un momento simbolico, che segna un ulteriore passo avanti per l’associazione fondata nel 1952, tra gli altri da Pasolini, De Sica, Lizzani e Bertolucci

Una vera e propria festa del cinema d’autore quella andata in scena in via Cimone 161, nel cuore del quartiere Montesacro. La nuova sede dell’Anac (Associazione nazionale autori cinematografici) è stata ufficialmente inaugurata alla presenza di tre decani del cinema italiano: Pupi Avati, Michele Placido e Paolo Bianchini, insieme al presidente del III municipio Paolo Marchionne e al Presidente dell’Anac Francesco Ranieri Martinotti.
Un momento simbolico, che segna un ulteriore passo avanti per l’associazione fondata nel 1952, tra gli altri da Pasolini, De Sica, Lizzani e Bertolucci, nel consolidamento del suo ruolo culturale in un’epoca di profonda trasformazione per il settore audiovisivo.
Un luogo per il cinema e la cultura
La nuova sede non sarà solo punto di riferimento istituzionale, ma uno spazio culturale e formativo aperto al territorio. In programma: incontri, rassegne, presentazioni di libri, proiezioni e dibattiti. Un vero centro propulsore di idee e confronto.
Al suo interno trova posto anche l’Archivio storico dell’Anac, riconosciuto dal ministero della Cultura come «di interesse storico particolarmente importante», che custodisce materiali preziosi per ricercatori e studenti: documenti, manifesti, sceneggiature e testimonianze fondamentali per comprendere la storia del cinema italiano.
Scuola di sceneggiatura e nuove generazioni
Nella sede si terranno anche i corsi della Scuola di sceneggiatura “Leo Benvenuti”, diretta da Umberto Marino, che ogni anno seleziona 12 giovani autori. Un’opportunità concreta per avvicinare nuove leve alla scrittura per il cinema, in un contesto stimolante e con la possibilità di dialogare con professionisti affermati.
«Questa sede è la Casa degli Autori - ha commentato Martinotti - un luogo vivo, dove passato e futuro si incontrano. In un momento segnato dalle sfide dell’intelligenza artificiale, del tax credit e del diritto d’autore, è fondamentale avere spazi di riflessione e dialogo».
Tanti volti noti all’inaugurazione
All’inaugurazione, oltre ai protagonisti istituzionali, hanno preso parte numerosi soci e nomi noti del panorama cinematografico italiano: da Antonio Piazza a Fabio Grassadonia, Marco Pontecorvo, Vincenzo Vita, Giovanni Spagnoletti, Alessandro Rossellini, Roberto Perpignani, Ritanna Armeni, fino a Karin Proia e Raffaele Buranelli. Presenti anche i consiglieri Anac Mimmo Calopresti, Antonio Falduto, Giuseppe Gaudino, Alessandro Rossetti, Giacomo Scarpelli e Alessandro Trigona Occhipinti.
L’Anac, una storia lunga più di 70 anni
Fondata nel 1952, l’Anac è da oltre 70 anni la voce degli autori italiani. Nata in un’epoca d’oro del cinema, ha attraversato trasformazioni epocali, continuando a tutelare e valorizzare il ruolo creativo degli sceneggiatori e registi. Oggi, con questa nuova sede nel vivace quartiere di Montesacro, rinnova il suo impegno nella promozione culturale e nella difesa del diritto d’autore, riaffermando la propria presenza attiva nel dibattito nazionale.











