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La Lazio ufficializza il ritorno di Sarri ma l’evento è chiuso al pubblico e ai giornalisti

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 9 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 10 luglio la società presenterà Maurizio Sarri in un evento televisivo. Le testate giornalistiche potranno inviare le domande all’ufficio comunicazione della Lazio senza partecipare all’evento

La Lazio ufficializza il ritorno di Sarri ma l’evento è chiuso al pubblico e ai giornalisti
Maurizio Sarri, l’evento per ufficializzare il suo ritorno alla Lazio

Il ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio sarà ufficializzato con un evento televisivo, domani 10 luglio alle ore 18.


L’allenatore parteciperà alla trasmissione della società sportiva negli studi del Training Center che andrà in onda, in esclusiva, sul sito ufficiale www.sslazio.it e sulla frequenza radiofonica di Lazio Style Radio 89.3 Fm.


Evento senza giornalisti

Non ci sarà, quindi, la consueta conferenza stampa in cui i giornalisti pongono le domande al nuovo tecnico. Domande che le testate potranno solo inviare all’ufficio comunicazione della Lazio per essere lette durante la diretta.


Una scelta - quella di un evento chiuso al pubblico e alla stampa - che rispecchia il momento complesso della società nel suo rapporto con la tifoseria. La stagione deludente appena conclusa e la mancanza di una visione vincente in termini di calcio- mercato sono alcune delle cause dei malumori nell’ambiente biancoceleste.


La manifestazione contro la società

Proprio in queste ore i tifosi hanno organizzato una manifestazione per esprimere «profondo dissenso verso una gestione societaria che sta svalutando il patrimonio della S.s Lazio». L’appuntamento per contestare il presidente Claudio Lotito è il 15 luglio alle 18.30 a largo Corrado Ricci. Da Lì partirà un corteo che attraverserà via dei Fori Imperiali fino al Campidoglio dove i laziali chiederanno un incontro al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e all’assessore allo Sport Alessandro Onorato. L’obiettivo dichiarato è quello di responsabilizzare le istituzioni per «ridare a questa città e a questa tifoseria una squadra che abbia delle ambizioni all’altezza del ruolo storico» di Roma.

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