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La famiglia di Satnam Singh incontrerà Maurizio Landini nella sede della Cgil, a Roma

  • Edoardo Iacolucci
  • 14 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 15 lug

Un anno dopo la tragica morte del bracciante indiano, la famiglia parteciperà a commemorazioni e incontri istituzionali contro lo sfruttamento lavorativo

Satnam Singh
Satnam Singh

«Sono giunti in Italia per una visita, voluta dalla Cgil, durante la quale si terranno diversi incontri istituzionali e momenti di commemorazione del bracciante indiano ucciso lo scorso anno mentre lavorava». Così, ad un anno dalla morte di Satnam Singh, lavoratore deceduto in seguito a un grave infortunio sul lavoro nell’Agro Pontino, la Cgil annucia che la sua famiglia è arrivata in Italia per una visita da loro organizzata Giovedì 17 luglio è previsto un incontro ufficiale con il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nella sede nazionale del sindacato in via Corso d’Italia 25.


A renderlo noto è la stessa Cgil di Roma e Lazio, che ha accolto i familiari - genitori, fratello e sorella di Satnam - accompagnandoli in una serie di appuntamenti istituzionali e momenti di commemorazione.

«Un’iniziativa importante - sottolinea il sindacato - che si inserisce nel percorso di sostegno concreto che stiamo portando avanti da oltre un anno grazie alla solidarietà di tanti cittadini e cittadine».


Commemorazione per Satnam Singh a Cisterna di Latina

Mercoledì 16 luglio la famiglia Singh sarà ricevuta al Comune di Cisterna di Latina, città dove Satnam e sua moglie Soni vivevano. In questa occasione, l’amministrazione comunale scoprirà una targa commemorativa in ricordo del giovane bracciante.


La visita, che durerà una settimana, include anche un incontro con la Regione Lazio, previsto per oggi pomeriggio, alla presenza del presidente Francesco Rocca, della Giunta e del Consiglio Regionale.


Tappa al Senato: focus su caporalato e sicurezza

Giovedì pomeriggio, dopo l’incontro con Landini, la famiglia sarà ricevuta in Senato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro, lo sfruttamento e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sarà un momento chiave per riportare l’attenzione pubblica e politica sul dramma del caporalato e sugli infortuni mortali che ancora oggi segnano il mondo del lavoro agricolo.


La battaglia legale della Cgil

Nel frattempo, prosegue l’impegno legale della Cgil, che si è costituita parte civile nel processo per la morte di Singh e segue da vicino la seconda inchiesta aperta nei confronti del datore di lavoro, accusato di caporalato. «Ci auguriamo che da questi incontri emergano impegni concreti da parte di tutte le istituzioni per contrastare lo sfruttamento e garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro», conclude la nota del sindacato.

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