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Incendio domato all'Università della Tuscia, in corso recupero attrezzature. In arrivo a Viterbo la ministra Bernini

  • Giacomo Zito
  • 5 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Cinque squadre dei Vigili del Fuoco, l’Esercito e la Protezione Civile al lavoro. Bernini in visita. Coldiretti: «Danni anche per le aziende agricole»

incendio domato all'università della tuscia viterbo
(Vigili del fuoco)

È stato domato dai vigili del fuoco l’incendio che ha colpito ieri la facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, a Viterbo. Le operazioni hanno richiesto l’intervento di cinque squadre da Roma e Terni, con un ruolo decisivo dell’Esercito Italiano per il rifornimento idrico tramite autobotti. In corso anche il recupero delle strumentazioni scientifiche, essenziali per le attività didattiche e di ricerca dell’Ateneo.


Verso l'ora di pranzo è attesa la visita della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha seguito la vicenda in costante contatto con il rettore dell’ateneo.


Il Rettore Ubertini: «Giornata che segna la nostra comunità»

«È un giorno triste per la nostra Università», ha dichiarato Stefano Ubertini, Rettore dell’Università della Tuscia. «L’incendio ha colpito il cuore simbolico del nostro Ateneo, ma la cosa più importante è che nessuno è rimasto ferito. Il piano di evacuazione ha funzionato, grazie al personale e al comportamento esemplare degli studenti».


Ubertini ha poi ringraziato tutti gli operatori intervenuti per l'emergenza, nonché i ministri Bernini, Pichetto Fratin e Giuli per il supporto istituzionale. «La nostra comunità è straordinaria. Ci rialzeremo, come sempre», ha concluso emozionato.


I nuovi provvedimenti comunali

Oltre alle precedenti decisioni sulle precauzioni ambientali, il Comune di Viterbo ha disposto, in via precauzionale, la sospensione delle attività didattiche e amministrative per tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, situate entro un chilometro dalla sede universitaria.


L’ordinanza riguarda in particolare: l’Istituto Tecnico e Tecnologico “Leonardo da Vinci”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Orioli”, la scuola primaria “Alessandro Volta”, le scuole dell’infanzia Pilastro e Villanova, e la scuola primaria di Villanova.


Il provvedimento – si legge nella nota del Comune – è stato adottato per «motivi contingibili e urgenti, legati alla tutela della salute pubblica e alla sicurezza delle persone».


Danni anche per le aziende agricole della zona

Coldiretti Viterbo, attraverso la presidente Maria Beatrice Ranucci, ha espresso preoccupazione per le conseguenze ambientali e produttive sulle aziende agricole della Tuscia. Le disposizioni cautelative del Comune di Viterbo comprendono il divieto di raccolta di grano e cereali entro un chilometro dall’area colpita, il blocco dell’uso di frutta e verdura raccolte all’aperto nelle ultime ore e il divieto d’uso di foraggi potenzialmente contaminati.


Coldiretti ha attivato un monitoraggio e chiesto alle istituzioni rapidi controlli ambientali e analisi su terreni e colture, invitando gli agricoltori a seguire scrupolosamente le indicazioni ufficiali per proteggere la filiera produttiva e la salute pubblica.


Anche l’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) ha espresso solidarietà, sottolineando con il presidente Giuseppino Santoianni l’importanza dell’ateneo come presidio di ricerca agricola. L’AIC chiede «chiarezza tempestiva sulle cause» dell’incendio e auspica una ripresa veloce delle attività, fondamentali per l’agricoltura italiana.

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