top of page
Progetto senza titolo-33.png

In arrivo tre nuove linee turistiche: 2 Unilinee per Ostia e Gabii, l'«Archeobus» per l’Appia Antica. In arrivo anche i «Libro bus»

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 16 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Il finanziamento iniziale sarà coperto con una quota del Contributo di soggiorno, che negli ultimi anni ha registrato un significativo aumento di entrate grazie al ritorno del turismo

archeobus

Tre nuove linee speciali del trasporto pubblico dedicate alla valorizzazione dei suoi tesori archeologici e paesaggistici. Con una proposta di delibera firmata dai consiglieri del Pd Mariano Angelucci, Valeria Baglio, Giovanni Zannola ed Erica Battaglia, è stato approvato in assemblea capitolina l’avvio dell’«Archeobus» per l'Appia Antica e di due Unilinee dirette a Gabii e Ostia. Prevista nel testo anche la promozione l’iniziativa «Libro bus», finalizzata alla valorizzazione culturale e all’offerta di servizi bibliotecari nei territori privi di biblioteche, attraverso l’utilizzo di mezzi non più impiegati nel servizio di trasporto pubblico, anche avvalendosi della collaborazione di associazioni e case editrici.


Cosa prevede la proposta di delibera

Ma di che si tratta? La proposta punta ad attivare tre nuove linee turistiche su gomma: una dedicata al parco dell’Appia Antica con mezzi d’epoca restaurati (l’«Archeobus», appunto), e due linee veloci, senza fermate intermedie, che collegheranno la città a due importanti siti archeologici meno centrali: Gabii e Ostia Antica, quest’ultima con prosecuzione fino al mare di Ostia Lido. In parallelo, nascerà il  «Libro bus»: piccoli autobus in disuso riconvertiti in biblioteche mobili per raggiungere i quartieri di Roma privi di strutture culturali, secondo le linee guida Ifla/Unesco per l’accesso equo alla cultura.


Come verranno realizzate le iniziative di Unilinee, Archeobus e Libro bus

Il progetto sarà realizzato attraverso un tavolo interistituzionale che coinvolgerà il Campidoglio, Atac, la soprintendenza speciale archeologia, Belle arti e paesaggio di Roma, la sovrintendenza capitolina, i municipi interessati e soggetti come Zètema progetto cultura e Dmo Rome e partners.


Per l’«Archeobus» si prevede la ricognizione e il restauro dei veicoli storici di proprietà Atac, che saranno adeguati alle normative ambientali e di sicurezza. Il servizio partirà a piazza dei Cinquecento, in zona stazione Termini, e toccherà dieci siti di grande rilievo storico e archeologico: tra questi Colosseo, Circo Massimo, Teatro di Marcello, Terme di Caracalla, Basilica di San Giovanni e più punti di accesso al Parco dell’Appia Antica, fino a via di Torricola.


Le Unilinee, invece, saranno bus rapidi. La linea per Gabii partirà dalla stazione Finocchio della metro C e arriverà direttamente al sito archeologico. La linea per Ostia partirà dalla fermata Eur Palasport della metro B e si fermerà solo al parco archeologico di Ostia Antica, per poi proseguire fino al mare di Ostia Lido. Tutte le linee saranno integrate nel sistema Metrebus. Il biglietto singolo costerà 2 euro e sarà acquistabile anche a bordo con il sistema Tap&Go. Per chi ha l’abbonamento Metrebus, non ci saranno costi aggiuntivi. I bus saranno dotati di guide multilingue e contenuti audio-visivi accessibili tramite app.


Come saranno finanziate le iniziative

Il finanziamento iniziale sarà coperto con una quota del Contributo di soggiorno, che negli ultimi anni ha registrato un significativo aumento di entrate grazie al ritorno del turismo. Una volta che i servizi saranno a regime, si prevede che il mantenimento verrà garantito dai ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti.


Secondo le stime del Campidoglio, il Giubileo del 2025 porterà in città oltre 39 milioni di visitatori aggiuntivi. La nuova offerta di trasporto si inserisce quindi in una strategia più ampia di potenziamento della mobilità sostenibile e valorizzazione turistica, prevista anche nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums).


Angelucci: «Promuoviamo un turismo diffuso»

La proposta intercetta anche un’altra esigenza strutturale: quella di rendere accessibili aree archeologiche straordinarie ma difficilmente raggiungibili, come Gabii o Ostia Antica, alleggerendo la pressione turistica sul centro storico e offrendo percorsi culturali alternativi. Come spiegato da Mariano Angelucci, primo firmatario della delibera e presidente della commissione Turismo, «le nuove linee rispondono all’esigenza di promuovere un turismo diffuso, ridurre la congestione nel centro urbano, facilitare l’accesso ai siti archeologici e migliorare la loro fruizione, integrandosi con il sistema di trasporto pubblico e valorizzando il nostro patrimonio culturale».


Zannola: «Con "Libro bus" non lasciamo indietro nessuno»

L’Archeobus e le Unilinee sono pensate per offrire servizi pubblici rapidi, economici e attrattivi destinati sia a turisti che a cittadini. In particolare, la linea Ostia rappresenta un’alternativa concreta alla metromare per raggiungere il litorale romano senza dover passare da fermate congestionate. Il progetto «Libro bus», invece, punta a contrastare le disuguaglianze nell’accesso alla cultura nelle periferie. Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità, ha sottolineato il valore simbolico e sociale dell’iniziativa: «I bibliobus non portano solo libri, ma libertà, conoscenza e speranza. Oltre a valorizzare il patrimonio culturale della nostra azienda di trasporto pubblico, possiamo costruire insieme ad associazioni, comitati, case editrici e artistə moltissime iniziative nei luoghi incompleti della città ancora sottoposti a disuguaglianze nell’accesso alla cultura. Vogliamo una Roma che faccia “viaggiare” la cultura ovunque, senza lasciare indietro nessuno».

bottom of page