Il Grab su via Guido Reni: «La ciclovia ostacolata da chi difende i posti auto»
- Edoardo Iacolucci
- 6 ago
- Tempo di lettura: 2 min
L’opera, destinata a diventare la «più bella ciclovia del mondo», incontra però la resistenza di chi vorrebbe mantenere alcune decine di posti auto lungo la strada

Il Grab, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, si avvicina a una nuova fase con l’apertura dei cantieri su via Guido Reni a Roma. L’opera, destinata a diventare la «più bella ciclovia del mondo», incontra però la resistenza di chi vorrebbe mantenere alcune decine di posti auto lungo la strada.
Il progetto Grab: una ciclovia per trasformare la mobilità di Roma
Il Grab è un anello ciclopedonale di circa 45 km che collega aree storiche, parchi e quartieri della Capitale. Si tratta di un progetto nato dal basso, frutto di oltre dieci anni di partecipazione civica e pianificazione urbana.
Secondo Legambiente, il Grab rappresenta una svolta fondamentale per la mobilità sostenibile:«La costruzione di aree ciclo-pedonali è una delle soluzioni più efficaci per ridurre l’impatto delle auto in città, insieme a fascia verde, congestion charge e sviluppo del trasporto pubblico locale».
La polemica: posti auto contro mobilità sostenibile
Nonostante l’importanza del progetto, l’apertura dei cantieri su via Guido Reni è ostacolata da comitati e residenti che temono la perdita di alcune decine di posti auto. Per Legambiente, si tratta di battaglie di retroguardia: «Chi si oppone al Grab per difendere i parcheggi vive altrove o fa finta di non vedere che uno dei problemi più gravi di Roma non è la mancanza di spazio per le auto, ma il fatto che tutto lo spazio stradale è divorato dal terrificante numero di vetture».
Legambiente: «Il Grab aumenterà la vivibilità e il valore dei quartieri»
Per l’associazione ambientalista, il completamento del Grab è un’occasione storica per Roma: «Dopo un decennio di attesa, l’amministrazione deve andare avanti senza rallentare ulteriormente la nascita della più bella ciclovia del mondo. Con il Grab aumenteranno vivibilità e valore dei quartieri attraversati».
Grab: un passo verso la Roma ciclabile del futuro
La realizzazione del Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, secondo gli ambientalisti, non solo incentiverà la mobilità dolce, ma contribuirà a ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità della vita urbana e attrarre turismo sostenibile.










