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I giovani dell'Ostiamare premiati in Campidoglio: «Una scommessa vinta». De Rossi: «Possiamo essere la terza squadra di Roma»

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 24 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

All’ex capitano della Roma è stata consegnata anche una targa. «Un gesto forse inusuale – ha detto Gualtieri – ma doveroso, per una storia così bella»

L'Ostiamare premiata in Campidoglio
L'Ostiamare premiata in Campidoglio

Una premiazione per celebrare un traguardo che guarda oltre il rettangolo di gioco. I ragazzi della juniores dell’Ostiamare, freschi vincitori del campionato nazionale dilettanti under 19, sono stati ricevuti oggi (martedì 24 giugno) in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri. Con lui, a rendere omaggio ai giovani campioni, anche l’assessore capitolino allo Sport, turismo, moda e grandi eventi Alessandro Onorato, la presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli, il presidente del X municipio Mario Falconi e il presidente del club Daniele De Rossi.


Gualtieri: «Un rilancio ricco di soddisfazioni»

«Quando abbiamo presentato insieme a De Rossi il rilancio dell’Ostiamare – ha ricordato il primo cittadino – sapevamo che sarebbe stato ricco di soddisfazioni. Vogliamo che Roma sia la città dello sport a ogni livello: dotata di stadi di serie A, certo, ma anche di una rete capillare di impianti per tutte le discipline. Da soli non ce la possiamo fare, ma grazie a iniziative coraggiose come quella di De Rossi il progetto è già realtà. Ostia è il mare di Roma e l’Ostiamare è un grande club che sta rinascendo: come società, come punto di riferimento per il territorio e come realtà sportiva». All’ex capitano della Roma è stata consegnata anche una targa. «Un gesto forse inusuale – ha aggiunto Gualtieri – ma doveroso, per una storia così bella».


L'aula Giulio Cesare si ferma per assistere alla premiazione dell'Ostiamare

Il valore sociale del progetto è stato ribadito anche dall’assessore Onorato: «De Rossi ha dimostrato tutto il suo amore per il calcio e per il X municipio dove è cresciuto. I ragazzi hanno fatto cose da PlayStation. Ostia è parte integrante di Roma, non una periferia. Questo incontro vuole ribadire l’importanza dello sport sano, fatto con serietà e passione, soprattutto per i giovani». La presidente Celli ha invece sottolineato come l'aula Giulio Cesare abbia sospeso la seduta per partecipare alla cerimonia: «Era doveroso. Avete raggiunto un traguardo che nasce dal basso, con fatica e costanza. Siete un esempio per tanti piccoli calciatori: per il fair play, il rispetto e la lealtà che dimostrate».


De Rossi: «Potremmo essere la terza squadra di Roma»

Commosso e orgoglioso, De Rossi ha voluto ringraziare lo staff e i ragazzi per il lavoro fatto: «Questi risultati fanno notizia, ma non siamo dei fenomeni: semplicemente lavoriamo bene, ogni giorno, a contatto con i ragazzi. Siamo solo all’inizio. La nostra è una ristrutturazione non solo materiale, ma mentale e culturale. Vogliamo crescere come club sportivo e come realtà educativa. Sentiamo dire che potremmo essere la terza squadra di Roma: io credo che Ostia, per bacino e storia, debba ambire a sostenere Roma, Lazio e anche la nazionale».


«La nazionale cerchi tra i giovani»

A margine della cerimonia, l’ex azzurro ha rivolto un pensiero anche al calcio italiano e alla necessità di investire sui giovani. «L’Italia è e sarà sempre una nazionale che deve attingere dalle nuove leve – ha detto – ma bisogna iniziare a guardare più in basso, come fanno tante altre selezioni. Ci sono ragazzi del 2006 e 2007 che già militano in grandi club e nelle rispettive nazionali. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la nostra parte: lavorare bene con i giovani e premiarli con la crescita sportiva, portandoli in prima squadra».



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