Maxi-operazione in centri massaggi a San Giovanni: 7 denunce per favoreggiamento prostituzione e lavoro nero
- Redazione La Capitale

- 26 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Durante i controlli sono stati 3 i locali sequestrati per sfruttamento sessuale, 4 attività sospese per irregolarità lavorative. Sei lavoratori senza contratto e gravi carenze di sicurezza

Tre locali sequestrati per presunto favoreggiamento alla prostituzione e altri quattro per sfruttamento lavorativo e gravi illeciti legati alla sicurezza.
Così si è conclusa l’operazione congiunta di carabinieri e polizia locale che ha portato a 7 denunce e sanzioni per oltre 58.000 euro in altrettanti centri massaggi del quartiere San Giovanni.
Favoreggiamento della prostituzione: 3 locali sequestrati
Durante i controlli, tre titolari di centri massaggi (di 48, 56 e 69 anni) sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione. Le indagini, avviate dopo un periodo di osservazione, hanno confermato lo svolgimento di prestazioni sessuali a pagamento all’interno dei locali. Sono stati sequestrati materiali utilizzati per l’attività illecita e disposto il sequestro penale delle strutture.
Lavoro nero e sicurezza: 4 attività sospese
In altri 4 centri massaggi, carabinieri e agenti hanno riscontrato un totale di 6 lavoratori senza contratto, oltre a mancanza di documenti di sicurezza (valutazione rischi, formazione antincendio, sorveglianza sanitaria) e gravi carenze strutturali (impianti elettrici non a norma, assenza di vie di fuga).
Le violazioni hanno portato alla sospensione immediata delle attività e a multe per 34.200 euro, oltre ad ammende per 24.000 euro. I carabinieri stanno verificando eventuali violazioni edilizie e hanno avviato la procedura per revocare l’autorizzazione a una 54enne, titolare di un centro dove è stata accertata prostituzione.










