Rieti, violenze e incendi in carcere: cinque agenti feriti durante una sommossa
- Redazione La Capitale

- 11 lug
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Il Sappe denuncia l’escalation di episodi critici nel sistema penitenziario del Lazio e chiede interventi immediati
Cinque agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti durante una sommossa scoppiata nel carcere di Rieti, dove i detenuti hanno incendiato una sezione dell’istituto e altri locali comuni. I disordini si sono verificati nella giornata dell’11 luglio e hanno coinvolto una frangia di detenuti che, secondo la ricostruzione fornita dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), avrebbero appiccato il fuoco e aggredito fisicamente il personale di sorveglianza.
Il racconto del Sappe: «Giornata infernale»
«È stata una giornata infernale, che non è degenerata ulteriormente solo grazie alla professionalità e al coraggio dei poliziotti penitenziari», ha dichiarato Maurizio Somma, segretario regionale del Sappe. L’episodio più grave ha visto uno degli agenti colpito al volto da una testata dopo aver trovato un coltello rudimentale nascosto su un detenuto. «Sono stati incendiati anche i locali della saletta materassi e del ping pong», ha aggiunto Somma.
Secondo il sindacato, i danni strutturali sono ingenti e richiederanno una valutazione più approfondita. Il Sappe ha inoltre evidenziato come episodi simili si siano verificati di recente anche in altri istituti del Lazio, tra cui Viterbo, Regina Coeli, Rebibbia, Casal del Marmo, Velletri e Frosinone.
Capece: «Atti irresponsabili, servono misure straordinarie»
Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha ricordato la tragedia del 1989 nel carcere di Torino come monito per la pericolosità di simili comportamenti. «È da delinquenti e irresponsabili commettere incendi in carcere», ha affermato. Rivolgendosi al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, Capece ha chiesto punizioni esemplari per i responsabili e proposto l'espulsione immediata dei detenuti stranieri responsabili di violenze, oltre alla riapertura delle colonie penali come Pianosa e Asinara.
Le richieste del sindacato: espulsioni e riforme
Il Sappe ha rinnovato l’appello a riformare il sistema detentivo anche attraverso la riattivazione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per ospitare i detenuti con disturbi psichiatrici, la cui presenza negli istituti ordinari è in crescita. Capece ha anche richiamato le recenti dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando l’importanza di investire risorse per garantire una custodia rispettosa della dignità e della sicurezza, sia dei detenuti sia del personale penitenziario.











