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Appio, ragazzo ipovedente aggredito con calci e pugni: l'allarme dei residenti

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Secondo il racconto dei testimoni, l’aggressore sarebbe un uomo di corporatura tarchiata, con capelli brizzolati e barba. Si sarebbe avvicinato alla vittima, Matteo, pronunciando la frase «Ah, sei te...» 

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Lo ha lasciato a terra con naso rotto e in una pozza di sangue. È successo nella tarda serata di ieri in via Baccarini, nel quartiere Appio-Latino, dove un ragazzo non vedente è stato aggredito da un uomo sconosciuto «sulla trentina», secondo i testimoni. A dare l’allarme è stata una persona presente sulla scena, che ha successivamente avvisato le forze dell’ordine e diffuso la notizia tramite i gruppi social di zona.


Secondo quanto riferito, l’aggressore sarebbe un uomo di corporatura tarchiata, con capelli brizzolati e barba. Si sarebbe avvicinato alla vittima, Matteo, pronunciando la frase «Ah, sei te...» prima di scagliarsi contro di lui senza un apparente motivo. Il giovane è noto nella zona dove molti conoscono le sue problematiche di salute. Il ragazzo ha riportato gravi ferite al volto, tra cui la frattura del naso e degli zigomi, oltre ad altre lesioni.


Appio, i carabinieri allertano sul nuovo «Game»

I carabinieri, intervenuti sul posto, stanno indagando sull’accaduto e, secondo le testimonianze raccolte, avrebbero messo in guardia i cittadini su una preoccupante tendenza: sembrerebbe infatti che alcune persone vengano «ingaggiate» per colpire sconosciuti a caso, senza una ragione precisa. Si tratta, al momento, di ipotesi al vaglio degli inquirenti. «Ci hanno consigliato di avvisare subito anche altri quartieri vicini, come Tuscolano e Appio Latino», ha scritto un testimone in un messaggio condiviso in rete.


Le autorità invitano chiunque abbia assistito all’episodio o disponga di informazioni utili a contattare il 112 o recarsi presso la stazione dei carabinieri più vicina. Nel frattempo, la vittima si trova ricoverata in ospedale, sotto osservazione.




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